“Anfitrione”. Il capolavoro Plautiano interpretato da Debora Caprioglio e Franco Oppini

Data:

In scena sabato 14 e domenica 15 agosto 2021, al Teatro Tor Bella Monica per il “Tor Bella Monica Teatro Festival” (Roma)

Il Capolavoro di Tito Maccio Plauto “Anfitrione” riscritto e riadattato è portato in scena da un maestro di regia come Livio Galazzi e da due pregiati attori come Franco Oppini e Debora Caprioglio. La trama si snoda intorno a Giove. Il dio invaghitosi di Alcmena scende sulla terra e prende le sembianze di suo marito Anfitrione impegnato in una campagna militare. Giove mira con l’aiuto di Mercurio di sostituire Anfitrione nel talamo nuziale. Ma quando rientra vittorioso dalla guerra il vero Anfitrione tra i due rivali scoppia un diverbio. Chi tra i due è il vero marito? Chi tra i due è l’impostore? Intanto la bellissima Alcmena sconcertata dà alla luce due gemelli. La commedia Plautiana esalta in maniera paradossale e beffarda ma con mirabile fascino il gioco degli equivoci e dell’incertezza. I dialoghi malgrado la trama non facile sono lineari ed intensi. La perfetta esecuzione della vicenda esalta lo smarrimento dell’essere umano nei confronti di giochi di potere più grandi di lui.
Il regista Livio Galassi parla della sua Opera:
«Mi accosto a questo “Anfitrione” – afferma il regista Livio Galassi – con lo stesso spirito con cui ho curato i precedenti: rispetto del testo plautino, ricostruzione delle sue pirotecniche lessicali reinventando (per quanto possibile) le sue godibili sonorità, uno snellimento della trama a favore di una più diretta comunicativa, un dinamismo gestuale e recitativo che ripercorre le feconde intuizioni che, nate da Plauto, attraverso la Commedia dell’arte sono giunte fino a noi. Uno scoglio non da poco la perdita di circa trecento versi, e nel momento più significativo della commedia: l’incontro dei due Anfitrioni».
«Aggrappandomi agli sporadici frammenti – continua il regista – mi sono applicato a intuire, più che nuovi dialoghi, l’esilarante alienazione che può nascere dall’incontro di tutti i doppi: quindi pochi efficaci dialoghi in funzione dell’analisi psicologica, della mimica, delle attese del pubblico, a descrivere teatralmente uno smarrimento di identità collettivo, purtroppo perduto». «Sottolineo inoltre – conclude Galassi – il cinico gioco di potere “di chi può”, che getta scompiglio e rovina nei destini umani; in Plauto tutto si risolve felicemente, nella vita invece…».
La drammaturgia è ben diretta da Livio Galassi. la trama è sublimemente interpretata da Debora Caprioglio e Franco Oppini senza dimenticare il valore attoriale di Giorgia Guerra, Lorenzo Venturini e Federico Nelli. Una commedia che malgrado il tempo mantiene sempre inalterato il suo fascino. Un appuntamento dunque irrinunciabile.

Giuliano Angeletti

ANFITRIONE
di Tito Maccio Plauto
con DEBORA CAPRIOGLIO e FRANCO OPPINI
e con Giorgia Guerra, Lorenzo Venturini e Federico Nelli
musiche Luciano Francisci
scenografia Giovanni Nardi
regia Livio Galassi

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