Dicono < il tempo è il miglior medico>, in certi casi è vero per altri il tempo fa dimenticare… È strano che una Città Metropolitana come Torino possa aver dimenticato un personaggio “simbolo” dal suo inconfondibile “tirabaci sulla fronte e strano cappello” che tanto ha dato per la sua città natale. Le sue capacità artistiche erano note già al suo esordio, poiché iniziò giovanissimo ad assaporare il polveroso palcoscenico, amato da subito dalla critica del tempo definendolo ideatore del cinema comico al pari di Ionesco. Se uno di voi avesse il desiderio di approfondire la conoscenza di questo personaggio avrebbe di che stupirsi… cosa che lascio ai curiosi… Come lo sono tantissimi cittadini che hanno preso a cuore il problema creando addirittura una petizione sulla piattaforma Chang.org chiedendo in special modo come mai la città non ha mai preso a cuore l’illustre Erminio Macario dedicando una qualsiasi cosa… in suo ricordo perenne a differenza di altre cittadine limitrofi che dedicano ad illustri, strade o giardini e quant’altro alla propria città… a differenza di Torino che poteva… dopo anni fare un passo intelligente con un gesto nobile nei suoi confronti in occasione del suo anniversario dei centoventi anni dalla nascita (Torino 27 maggio1902 – 26 marzo 1980). Questo popolare attore e comico di teatro di avanspettacolo, cinema e televisione che ha lanciato numerosi nomi, una tra le tante la compianta Raffaella Carrà o la carissima Margherita Fumero, debba essere trattato in questo modo non è giustificabile. La Toponomastica, è regolata da norme che risalgono al giugno del 1923 e di volta in volta aggiornate, la proposta dovrebbe essere avanzata a cura del Comune per sottoporla al Prefetto che dovrà approvarla o meno, ma di questo nessun cenno positivo, ognuno fa orecchie da mercanti… Intanto la piattaforma non sta con le mani in mano come si suol dire… si sta adoprando per dare un degno senso a questo eclettico attore con una serie di puntate da mettere in onda via web, con filmati di Teca Rai, coinvolgendo persone comuni durante le trasmissioni che hanno avuto il piacere di conoscerlo in vita, oltre a raccontare la sua carriera iniziata giovanissimo, non solo nello spettacolo anche nei suoi brevi mestieri, tra cui operaio della fabbrica di automobili di Torino. Un personaggio che ha fatto del suo artistico lavoro la sua popolarità, poiché è stato capace di inventare un linguaggio teatrale ancor oggi in voga. Sarebbe un bene se qualche buon uomo dell’Ufficio Cultura di Torino si faccia avanti promuovendo tutte le iniziative messe in atto dalla piattaforma, mentre altri sostenendo e divulgando la notizia sui social, sarebbe un atto generoso e dovuto… per un personaggio che ha fatto sorridere tantissime persone…
Daniele Giordano
