Al Teatro Asteria di Milano dal 11 al 12 settembre 2021
“La casa degli spiriti “la più intensa creazione artistica di Isabel Allende è portata con successo a teatro dal regista Corrado Accordino che ne ha curato anche la versione drammaturgica. Il romanzo è un’opera tutta al femminile: Alba, Clara e Bianca sono tre donne che vivono generazionalmente il susseguirsi di episodi che si abbattono sulla loro famiglia. La drammaturgia ricalca i fatti salienti del romanzo che fa rivivere la tragedia del popolo cileno oppresso dalla dittatura.
Ricordare la capacità narrativa di Isabel Allende in “La casa degli spiriti” non è solo letteratura ma arte pura, ed è un piacere riportarne anche poche righe.
” Alba sentì il bisogno di essere bella e rimpianse che nessuna delle splendide donne della sua famiglia le avesse lasciato in eredità i suoi attributi, e l’unica che l’aveva fatto, la bella Rosa, le aveva dato solo una sfumatura d’alga marina ai suoi capelli, che, se non fosse stata accompagnata da tutto il resto, sarebbe sembrato piuttosto un errore del parrucchiere.” “tolse la polvere dal vetro incrinato e poi accese tutte le candele che aveva e gliele mise intorno. Lei si rimirò nei mille frammenti dello specchio. La sua pelle, illuminata dalle candele, aveva il colore irreale delle figure di cera. “ “lei era la più bella dell’universo, perché aveva potuto vedersi con gli occhi con cui la vedeva Miguel “.
Il testo per una sola attrice entra dentro l’anima della narrazione. Silvia Giulia Mendola con grande capacità interpretativa da voce a più donne raccontando le tragiche vicende di una famiglia che si trova a vivere nel Cile nel periodo del colpo di stato di Pinochet. Una dittatura militare fatta di prevaricazioni e limitazioni. In scena una sedia, una scatola con i diari di Alba e un telo per le proiezioni. L’artista milanese da vera mattatrice prende la voce di Alba e poi vive intensamente lo spirito delle altre protagoniste animando una generazione dopo l’altra. La grande dote attoriale dell’attrice lombarda riesce attraverso la parola e la mimica a far vivere al pubblico la magia del teatro e richiamare una grande potenza immaginativa. Lo spettatore accorto partecipa al sussulto attoriale che dal palco Silvia Giulia Mendola trasmette. La drammaturgia è un cuore palpitante di emozioni, sensibilità e crudeltà. Una intensa passione che dal romanzo si sprigiona e prende vita. Una rappresentazione da non perdere.
Giuliano Angeletti