Marilù S. Manzini è una scrittrice, pittrice, scultrice, fotografa, giornalista e ultimamente regista.
Dal 7 al 10 ottobre è stata presente con due sue foto, “Quarantine” e “The Kisses” al Mia Photo Fair 2021 a Milano.
Tuttavia, seguendo la moda di questi ultimi anni, l’artista ha deciso di esporre diversi suoi quadri anche presso il ristorante “Mo. Sto Bistrot” in zona Porta Lodovica a Milano per renderli fruibili a un target più ampio ed eterogeneo.
La Manzini è nota come autrice e ultimamente come regista e sceneggiatrice grazie al film uscito il 27 maggio in Italia tratto da un suo omonimo noto libro: “Il Quaderno Nero dell’Amore” edito da Rizzoli. Un caso letterario questo grazie a più di 100.000 copie vendute, come pure “Io Non Chiedo Permesso”.
Marilù quando non scriveva, dipingeva partecipando poi a mostre alla Fondazione D’Ars, all’Antico oratorio della Passione di sant’Ambrogio e una personale a Palazzo delle Stelline a Milano, o fotografava, aggiudicandosi l’esposizione permanente di una sua foto al Museo Ebreo Ferramonti di Tarsia di Cosenza intitolata “Il giorno della Shoah” e al Mia Photo Fair 2019 con due foto che hanno attirato l’attenzione del Corriere della Sera.
Sempre nel 2019 ha esposto diverse opere a Miami nell’ambito dell’ Art Basel al Mana Wynwood e a New York presso la Unix Gallery.
Il percorso di Marilù è in continua ascesa, e se il suo quinto libro è stato “La Cura della Vergogna” edizioni Bietti, un saggio di psicologia sotto forma di romanzo, online c’è l’audiolibro “Obbligo o verità?!”. Il suo film, “Il Quaderno nero dell’amore”, distribuito dall’Europictures, che è stato piuttosto apprezzato sulla scena internazionale grazie alla partecipazione a vari festival e alla vittoria nel 2020 all’ “International Women’s Film Festival” in Florida, a breve sarà presente su Amazon Prime.
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MARILU’ S. MANZINI e il suo “INTRECCIO MULTIFORME”
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