“Figlie di Eva”. La sottile vendetta di tre donne tradite

Data:

In scena dal 21 al 22 gennaio 2022 al Teatro Celebrazioni di Bologna

Il titolo “Figlie di Eva “non stà come Eva intesa come la prima donna ma sono le iniziali delle protagoniste (Elvira, Vicky, Antonia). La riuscita drammaturgia è scritta a più mani da Michela Andreozzi, Vincenzo Alfieri, Grazia Giardiello. La trama narra la storia di tre donne usate per raggiungere il successo ed abbandonate senza nessuna apparente ragione dal solito uomo. Ognuna di loro, ardisce contro l’infame un tiepido tentativo di ritorsione, ma nessuna riesce a raggiungere lo scopo. Allora le tre donne accantonando per breve periodo i contrasti che le dividono decidono di coalizzarsi per raggiungere il loro scopo, una grande vendetta contro l’uomo che li ha traditi. Le tre donne tutte immerse nei loro perenni problemi e psicologicamente borderline sono state sentimentalmente legate a Nicola Papaleo, un politico senza scrupoli, inaffidabile e doppiogiochista candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative. Le figlie di E.V.A. (acronimo dei tre nomi delle donne: Elvira, Vittoria, Antonia) sono: Elvira, una segretaria produttiva la donna ideale per un uomo ambizioso: lei sa, risolve, provvede, consiglia. Vicky è una donna benestante, moglie tradita, sposata per il suo patrimonio, ingenua ma nello stesso tempo scaltra, un misto tra una colomba e una volpe, come sembra definirsi. Antonia è invece una precaria professoressa di latino emigrata, bellissima e romantica. La donna è in attesa di una cattedra ed è disposta a tutto pur di ottenerla. Antonia è anche in attesa di un grande amore che purtroppo non arriva mai. Nicola Papaleo con il suo fare riesce a metterle nei guai tutte e tre per dissimili motivi. Nicola pur di salvarsi dal fisco riesce a far accusare Elvira di falso in bilancio. Papaleo in piena diretta televisiva abbandona la moglie Vicky per amore di una avvenente miss molto più giovane di lei. Il politico, non fa niente per salvare Antonia che viene radiata dal provveditorato per aver aiutato il figlio di Nicola in difficoltà nell’esame di latino. Le tre deluse mettendo in soffitta le loro rivalse giurano vendetta contro Nicola. Tutte lo vogliono politicamente morto. Tutte lo vogliono “trombato” come si usa nel gergo dei politici perché un “trombato” è politicamente più morto di un morto. Unite vogliono che non sia mai più rieletto sindaco. Le tre donne si riuniscono per trovare un nome e costruire a tavolino un candidato “fantoccio” che distrugga Papaleo alle prossime elezioni. Provano a fare dei casting e dopo molti incontri incontrano Luca Bicozzi, un’aspirante attore, bellissimo e squattrinato ma con problemi di autostima. Elvira, Vicky e Antonia come fossero tre alchimiste, lo preparano, lo trasformano, gli insegnano a diventare un leader politico amato dall’elettorato. Un antagonista così potente da distruggere politicamente l’odiato Nicola Papaleo. Luca durante le lezioni per diventare aspirante leader si innamora pazzamente di Antonia e ne è ricambiato, così non solo il neo-politico riprende la fiducia in sé stesso che aveva perso ma decide anche di partecipare ad un provino per una serie televisiva da cui esce vincente e quindi assunto come protagonista. A questo punto cosa farà Luca? saluterà le tre donne che lo hanno aiutato a ritrovare sé stesso e metterà fine alla sua gratificante storia d’amore con Antonia per inseguire le proprie ambizioni? Questo dilemma sarà svelato al pubblico solo sul palco. Nel corso della drammaturgia le “Figlie di Eva” a poco a poco scopriranno sé stesse: Vicky sempre attratta dalla moda capisce di potersi rifare una vita, entrando in quel mondo affascinante. Antonia dopo questa avventura si sente più sicura verso sé stessa e nei confronti del prossimo. La donna affetta dalla sindrome di Tourette trova molta difficoltà a fidarsi degli uomini perché, la sindrome la fa essere sempre con gli uomini brutalmente sincera, sia nel bene e nel male. Elvira finalmente capisce che politicamente può puntare in alto, avendo prima e dopo, indottrinato gli uomini politici a seconda dei sondaggi. Le “Figlie di Eva” è una commedia che celebra la solidarietà femminile. La drammaturgia è esaltata da tre scintillanti attrici che magnificano la trama come Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi e Vittoria Belvedere. Una commedia che il regista Massimiliano Vado nella sua duplice veste magnifica con la sua bravura.

Giuliano Angeletti

“Figlie di Eva”
Produttore:
Bis Tremila – Mente Comica
Regista:
Massimiliano Vado
Autore:
Michela Andreozzi, Vincenzo Alfieri, Grazia Giardiello
Protagonista:
Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi
Durata:
120 minuti
Numero atti:
2
Anno di produzione:
2019

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