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“Lenòr”. Nunzia Antonino è una passionale Lenòr

Data:

In scena, sabato 5 marzo 2022 alla “Città del Teatro” Cascina (Pisa)

Eleonora de Fonseca Pimentel, (Lenòr) era di origine portoghese ma napoletana d’adozione. Lenòr era una donna di grande cultura, poetessa, scrittrice e giornalista. La giovane donna data in sposa ad un uomo violento, riuscita a divorziare venne accolta alla corte borbonica. Ma ben presto, la sua indole poco incline a compromessi la portò a rinunciare ad una vita agiata. La nostra eroina per scuotere le menti creò un giornale in “Lingua Napoletana” cercando invano di dialogare con il popolo chiuso ed ottuso. Non perdendosi d’animo la sua voglia di giustizia la portò ad essere protagonista dei moti rivoluzionari che sconvolsero Napoli nel 1799 scontando purtroppo la sua grande battaglia fino al patibolo.  Come ci ricorda il regista Carlo Bruni la drammaturgia è un sentito omaggio verso una grande donna. Una donna che molto più emancipata del suo tempo ha tracciato un sentiero ancora oggi da seguire.

“Sono nata il 13 gennaio 1752. Sotto il segno del Capricorno. Credo nell’influsso delle stelle sul destino delle persone. Sono state le stelle a suggerirmi: continua, va’ avanti. E io, sin da piccola, sono stata curiosa, testarda, perseverante: pronta a prendere tempo, per poi esplodere all’improvviso.  Da ragazza avevo due occhi di fuoco, ero sincera, fervida, non capivo il cinismo, volevo che le cose migliorassero, credevo che potessero migliorare, e non solo per pochi. Ero disposta a rinunciare ai miei privilegi. Forse ero ingenua. Ho combattuto.”

I drammaturghi Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni dicono della loro opera:

«L’incontro con “Lenòr” è stato folgorante. Eleonora fu una figura decisiva per la storia del nostro paese e in particolare del sud. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Gli straordinari sommovimenti che stanno mutando il profilo del mondo arabo, la crescente indignazione che anima i movimenti europei, il disagio che attraversa l’Italia, disegnano un panorama in cui la storia di questa donna, insieme a quella di molti suoi compagni di viaggio, sembra collocarsi perfettamente. Eleonora combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie. Raccontarla significa non solo rendere omaggio a una grande antenata, ma invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo difficile.»

 Lenòr è la voce mai doma di una donna che caparbia lotta intensamente per una società più giusta senza mai piegarsi alle ferree regole maschiliste ed ai subdoli giochi di potere. Nunzia Antonino con la sua immensa dote attoriale vive un accorato monologo pregno di sofferenza, amore ed intensa passionalità. La forza scenica dell’attrice accompagna lo spettatore nelle avventurose vicende che ha vissuto Eleonora de Fonseca Pimentel aprendoci la porta della sua anima.

Giuliano Angeletti

 

“Lenòr”
di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni
dedicato a Eleonora de Fonseca Pimentel
con Nunzia Antonino
regia Carlo Bruni

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