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EMMA PARIGI: “L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI”

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A vederla come è oggi, inappuntabile in tv e sicurissima sui social, non lo si direbbe mai. Non lo si immaginerebbe neppure. Eppure, Emma Parigi ha scelto di raccontare uno spaccato della sua storia che è distante dalla banalità della sola immagine e scava nel profondo dell’animo. Lei, seguita da oltre 100mila followers su Instagram, volto noto di 3B Meteo, brand ambassador per aziende del settore abbigliamento, fotomodella e modella, ha scelto di raccontare quello che non si vede (e nemmeno si intravede) al primo sguardo. Serve coraggio, ma Emma ne ha da vendere. Origini bergamasche, la sua è una quotidianità intrisa di valori. Di dolcezza, di eleganza, di sguardo ferreo verso la realtà. Ma è anche una realtà in cui l’introspezione fa la differenza. Così, in questa intervista, Emma Parigi si svela nel profondo. “C’è un tempo in cui ognuno di noi teme di non essere abbastanza. Teme il giudizio, e questo può accompagnarci anche tutta la vita. Ma è possibile una svolta” la sua riflessione inizia da qui. Parole che paiono dantesche, discesa agli inferi e risalita verso la felicità. “Il tempo scorre, l’uomo evolve, il cambiamento fa parte di noi. Osservarlo con occhi diversi, comprenderlo, accettarlo. Alle volte è desiderabile e quindi lo ricerchiamo favorendo ampia dedizione di noi stessi al fine di raggiungere obiettivi” racconta ancora Emma. La sua storia inizia così. Una semplice ragazza che si sentiva quotidianamente in difetto. Una ragazza soggetta ai giudizi di sé stessa e dell’altro e conseguentemente in ulteriore graduale indebolimento. Alla faccia della donna tutto d’un pezzo come appare oggi.

Discesa agli inferi e risalita. Com’è stato possibile?

Scelgo di smettere di soffrire, mi affianco ad una persona speciale ed elaboro i contenuti della mia mente e quello che ricevo dal mondo esterno. Lavoro nel comprendere che quello che penso, quello che svolgo e quello che desidero non sono contenuti sbagliati. Mi impegno a far crescere il giusto livello di autostima, quello che permette di accettarsi, in modo autentico e non giudicante. Senza strafare, senza artifici, senza ostentazioni. Semplicemente volendosi bene.

Un periodo di ricerca di se stessa più che di condivisione con gli altri.

In quel tempo non ero parte di uno spazio social che potesse presentarmi. Non mi sentivo all’altezza. Ero distante e quindi con l’attenzione rivolta altrove, canalizzata su obiettivi scolastici, sportivi e lavorativi. E’ risaputo che quando qualcosa si ripete, una situazione, un’azione, una linea di pensiero resta costante, medesima, senza condizionamento, tutto ciò rassicura, fornisce sicurezza e favorisce coerenza. Ma come anticipato il tempo che scorre porta con sé il cambiamento. Io stessa l’ho compreso e rinforzato.

Il tuo cambiamento ha dettato anche una svolta nel tuo desiderio di presentarti.

Proprio così. Ho scelto di entrare a far parte di un mondo virtuale, con spazio prevalentemente fotografico, che apre differenti possibilità di presentazione e intensità di proclamazione. E questo non significa che il suo tutto sia limitato a quanto mostrato. Ognuno di noi ha la propria profondità: non condividerla, non significa che non ci sia.

E quando parli di profondità…

Alludo alla mia seconda occupazione lavorativa, che da tre anni seguo con passione, studio e dedizione. Sono pedagogista e lavoro per l’Associazione Amici della Pediatria, nell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Tuttavia scelgo di non mostrare questo lato. Perché spazio intimo, strettamente personale, delicato e allo stesso tempo affaticante.

Cos’è per te la profondità di cui parli?

Essere empatica e sensibile, questa è la mia profondità, con forme d’attenzione e d’osservazione fini.  L’obiettivo è valorizzare il tempo dell’ospedalizzazione, con attività prevalentemente ludiche, esperienziali, al fine di garantire ai bambini una continua evoluzione e lo sviluppo di migliorie dal punto di vista sensoriale, motorio, cognitivo ed emotivo.

Eppure Emma Parigi è personaggio pubblico.

E naturalmente utilizzo uno spazio social per affermarsi in questo senso. Uno spazio utilizzato ai fini di una mera presentazione, di me stessa in un ambiente lavorativo (3B Meteo) e in occasioni di sponsorizzazione di prodotti scelti con cura, che accompagnano piacevolmente la mia persona. L’idea è quella di sostenere l’immagine di una donna che presta attenzione e premura a certi tratti caratteristici che dovrebbero essere tipici della femminilità, quali l’eleganza, il portamento, la semplicità di un volto e di un corpo naturale.

C’è un messaggio che vuoi dare alle donne?

Di indagare il fascino seducente della bellezza: ognuno di noi sa che niente colpisce l’anima, niente le dà tanto entusiasmo quanto i momenti di bellezza, terapeutici nel senso più vero. E quindi due occupazioni contrastanti, pedagogia e meteorologia, uno spazio social rappresentativo. Perdiamo l’idea che una persona, uomo o donna, non custodisca altro dentro di sé da quello che sceglie di mostrare. A questa scelta sono legate motivazioni, preferenze del tutto legittime. Siamo liberi, ma dotati di forma mentis. Scegliamo di volerci bene.

Luca Fina

 

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https://www.instagram.com/emma_parigi_
https://www.instagram.com/dibofoto

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