“Albicocca”, il nuovo singolo di Aspettativa

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Fuori da venerdì 1 aprile per UnderRoof (distr. ADA Music Italy) con la produzione di Mike Defunto e love il nuovo singolo degli Aspettativa dal titolo Albicocca. La giovane band fiorentina torna con un nuovo brano dal sound pop-punk che vede il featuring di KONTI Flowerchild e che si caratterizza per i suoi toni freschi e gioiosi. Un nuovo capitolo musicale per la band post-2000 che renderà questa primavera ancora più “rosa”.

Come vi presentereste ai lettori che vi conoscono oggi per la prima volta?

Aspettativa è un progetto che nasce ufficialmente nel 2014, ma in casa dei tre fratelli Elia, Ester e Gab era nato da molto prima…quando siete tre fratelli, ognuno suona uno strumento diverso e tutti e tre dormono nella stessa camera, cosa vuoi che succeda??

Suonavamo praticamente tutti i giorni, per puro divertimento, cambiavamo le canzoni inventando testi o musicavamo pagine di libri che trovavamo in casa, tutto il giorno tutti i giorni. Essere fratelli e colleghi allo stesso tempo non è facile perché si sa, se si è fratelli non si può non litigare, anche pesantemente, ma è vero che questa cosa ci da forza perché ci permette di poter contare l’uno sull’altro, potendosi fidare ciecamente…poi dal 2014 è entrato a far parte della band il Catta che è stato scelto appositamente dal nostro produttore Marco Carnesecchi e possiamo dire che anche lui si è ambientato benissimo in questo clima di Band-Family.

Quali sono i generi e gli artisti che hanno influenzato maggiormente il vostro modo di fare musica?

La nostra musica è influenzata dagli anni 2000, il post-punk e il primo rap italiano sono i generei che da sempre ci hanno influenzato, per quanto riguarda gli arrangiamenti e il mood. A livello di testo il cantautorato è sempre nelle nostre playlist, ciò che è bello e fatto bene è immortale. Se dovessimo scegliere degli artisti che ci hanno influenzato sicuramente ci sarebbero i Blink-182, Fibra, Battisti ma anche artisti moderni che secondo noi hanno completamente rivoluzionato il gioco come Calcutta, Coez, Justin Bieber e tanti altri.

Chi è il vostro “ascoltatore ideale”?

Sicuramente abbiamo più facilità ad interfacciarci con i ragazzi nel nostro range di età (16-24) e di conseguenza pensare che siano loro i nostri ascoltatori ideali ma nulla vieta il fatto che possono esserci ascoltatori più piccoli o più grandi ideali quanto gli altri. Insomma per noi l’ascoltatore ideale è chiunque si ritrovi nei nostri testi e nei nostri mood, che ascolta la nostra musica quando ne ha più bisogni

Volete parlarci di qualche esperienza live particolarmente significativa?

Uno dei live he ci ricordiamo con più soddisfazione è sicuramente la vittoria del sesto-contest in apertura alla Bandabardò e in più anche l’apertura al concerto di Nervi a Prato nell’estate del 2021

Come continuerà il vostro percorso da ora in avanti?

Adesso abbiamo ancora qualche singolo da lanciare e vedendo come sta andando, speriamo continui così, se non meglio, ovviamente. Noi cerchiamo sempre di fare meglio, superando noi stessi ogni volta di più, ma alla fine è la musica che parla, e gli ascoltatori che fanno la differenza, noi speriamo bene, ma come possiamo dirlo? Vogliamo solamente fare ciò che piace e ci fa stare bene.

Cassandra Enriquez

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