In un ridente comune della Provincia di Torino che si estende su 33,3 Km, sei personaggi appartenenti all’Asso PalaPizza, hanno dato vita ad una singolare prova di abilità e serietà professionale nel settore gastronomico, nello specifico: Sfornare una “Pizza cotta alla Pala” più lunga del mondo!
Gli artefici in questione si chiamano: Davide Civitello, Viviana Falciano, Alessandra Fontana, Luca Montersino, Massimiliano Simeone e Alessandro Raffi, con una trentina di collaboratori hanno lavorato su questo progetto nel tentare (riuscendo) a entrare nel Guinness dei Primati. Con un forno a scorrimento a nastro in cui veniva introdotto un impasto composto da 400 Kg. di farina, 10 kg. di lievito di birra, 10 litri di olio evo, 175 litri di acqua e 100 kg. di passata di pomodoro, procedendo con una cottura iniziale uniforme per poi condire tutto l’impasto e procedere alla seconda cottura finale, per poi essere tagliata e distribuita.
Il prodotto, sotto la stretta vigilanza delle norme di certificazioni HACCP, è stato lavorato sapientemente con impastatrici professionali distribuito in tre tornate da venti minuti l’una, lavorando contemporaneamente per due ore per impastare, quattro ore a quattro gradi per lievitare e ottenere una pizza alla pala della lunghezza di 38, 47 metri.
Entrando con successo nel prestigioso Guinness World Record (da noi più comunemente chiamato Guinness dei Primati), istituito nel lontano 27 agosto del 1955, racchiudeva in un libro sino alla sua prima edizione tutti i record del mondo da quelli umani, naturali a quelli più originali.
Curiosità. L’idea venne il 4 maggio del 51 a Hugh Beaver delegato di Birrerie Guinness di Dublino, durante una battuta di caccia, la stesura del primo libro, era rivolto ai gemelli Norris e Ross Mc Whirter specialisti di record in atletica… È il libro più venduto al mondo dopo la Bibbia e il Corano … ma questa è un’altra storia…
Daniele Giordano
