Fuori da sabato 7 maggio il nuovo singolo de La Convalescenza dal titolo Estinguersi Ancora. La band alt-rock di Modena ci regala un nuovo pezzo dalle tinte oscure e dal sound graffiante, un nuovo capitolo musicale che mette in discussione il senso stesso dell’esistenza e che vi farà interrogare sul vostro posto nel mondo.
Come vi presentereste ai lettori che vi conoscono oggi per la prima volta?
Siamo 5 ragazzi del modenese che fanno alternative rock, che amano i muri di suono e che alzano l’amplificatore quel tanto che basta da sovrastare la nebbia padana.
Quali sono i generi e gli artisti che hanno influenzato maggiormente il vostro modo di fare musica?
Indubbiamente la prima band che ci ha portato a dire: “OK, iniziamo a fare musica” sono stati i Ministri, ma in generale arriviamo da influenze molto differenti, dai Linkin Park, ai Bring Me the Horizon, ai Metallica, al punk rock per arrivare fino al cantautorato indie italiano.
Chi è il vostro “ascoltatore ideale”?
Forse è lo stesso ascoltatore che si riconosceva in “Alaska” dei Fast Animals and Slow Kids, quella persona cresciuta nell’era dei “No”, dei “È difficile”, dei “Lascia stare”.
Il nostro ascoltatore non ha certezze, solo rabbia e paure.
Volete parlarci di qualche esperienza live particolarmente significativa?
Probabilmente i live più belli li abbiamo vissuti proprio a Modena, la nostra città. Uno a La Tenda con i Cara Calma e l’altro all’OFF appena prima dell’esplosione della pandemia.
Sono state serata piene di birra e amici.
Ma altrettanto importante sarà il prossimo, che si terrà il 21 maggio sempre a La Tenda insieme agli Antartica e Il Corpo Docenti.
Come continuerà il vostro percorso da ora in avanti?
Abbiamo ancora un singolo che vogliamo tenerci per l’estate, prima di allora vogliamo suonare i pezzi usciti nell’ultimo anno in più posti possibili!
Cassandra Rodriguez