Il ritorno di Rosanna Salati, promettente interprete e songwriter di Gioi Cilento, è segnato dall’interessante EP dal titolo “Io Corro”, disponibile su Bandcamp a partire dal 29 Aprile.
Un Giorno in Più, brano del 2020, è divenuto un videoclip, con le immagini di Wiktor Bak, come nei precedenti When I Heard e Blues del Giorno dopo ed ha preceduto la pubblicazione dell’Ep Io Corro.
La cauntautrice italiana ha raggiunto brillanti traguardi tra cui Sanremo Rock , (finali regionali- 2020) e il Premio Mia Martini (finalista con il brano “Blues del Giorno Dopo”).
Il nuovo lavoro discografico contiene tre brani.
“Io Corro” rappresenta un tributo al panorama musicale partenopeo, dalle radici del primo Pino Daniele e dei Napoli Centrale, fino alle architetture sonore dei 99 Posse. Di particolare pregio le linee ritmiche della batteria, che si sposano con i dialoghi tra la voce principale e la controvoce. Lo stile fonico dell’arrangiamento risente dell’influenza di Bat For Lashes e Lana Del Rey.
Il brano “Sé” proietta l’ascoltatore nell’elegante dimensione vocale di Billie Holiday, sottolineata dall’accompagnamento degli archi, rendendo omaggio, con i suoni sintetici di oggi, anche al repertorio di Mia Martini, nella parte centrale della composizione che poi si conclude alla maniera di Pino Daniele.
Nella canzone “Aria di Settembre” riecheggia l’estetica esoterica dell’introduzione, figlia del primo percorso sperimentale dell’artista – archeologa che, identificando nell’antica Grecia il riferimento etno-musicologico, prosegue tra epoche e stili differenti, grazie ai suoni metallici delle percussioni propri di “People are people (Some Great Reward – Deluxe, 1984)” dei Depeche Mode, o della più recente “The Practice of Love – (2019)” di Jenny Hval, mentre le linee ritmiche della batteria richiamano “Enjoy (Post – 1995)” di Bjork, riferimento compositivo costante del processo creativo di Rosanna Salati.
Questo Ep rappresenta un’ulteriore fase di crescita nella scrittura musicale della cantautrice, che pone basi sempre più definite del suo stile artistico senza prescindere dai caratteri della scuola italiana e dalle contaminazioni assorbite dal repertorio straniero.
Andrea De Luca