È passato un quarto di secolo da quando il fondatore nonché direttore Gaetano Capizzi, iniziò questo interminabile cammino tentando di portare a conoscenza l’ambiente circostante del nostro pianeta. Nei suoi venticinque anni trascorsi, seguito da un pubblico variegato e sempre più numeroso hanno visto tramite filmati non solo i cambiamenti climatici o gli sfruttamenti del suolo, in alcuni casi anche quello umano. Con l’andare avanti la sua credibilità è cresciuta sia dal lato sponsor che quella istituzionale, questo non ha “intaccato minimamente” il suo modo di essere – umile come sempre – portando alla ribalta fatti e situazioni sconcertanti che difficilmente sarebbero venute alla luce a causa delle distanze tra i popoli e Stati.
Quest’anno il budget a disposizione è di trecentomila euro, resta confermato sull’ingresso (previo ritiro biglietti presso la cassa un’ora prima) alle visioni cinematografiche come sempre a titolo gratuito presso il Museo del Cinema (Via Verdi – Torino), iniziando dal giorno 5 per terminare il 12 giugno 2022, in questa edizione si sono allungate le giornate di proiezione. I giurati per il concorso Documentari sono: Werner Boote, lo ricorderete Plastic Planet (2009), The Green Lie (2015) presentato e premiato nei principali Filmfestival. Beppe Rovera, un trascorso da giornalista presso diverse testate sino in Rai con la trasmissione “Ambiente Italia” diventato anche una pubblicazione editrice Eri-Rai. Suzanne Crocker, lascia la professione medica per diventare documentarista (All the Time in World – 2014) segue First We Eat candidato agli oscar 2021 insignito del premio del pubblico all’ultimo Hot Docs. Gianluca Maria Tavarelli, numerosi i suoi film Un amore (1999) candidato al David di Donatello e ai Nastri d’Argento. Sofia Filippazzi, giornalista presso la redazione del Gr Rai, lavora per cinque anni alle Nazioni Unite pubblicando: Desertificazioni. Una sfida globale per lo sviluppo sostenibile. La giuria sul concorso Cortometraggi abbiamo: Cristina Gobetti, giornalista italo-americana, autrice e conduttrice della rubrica settimanale “Occhio al futuro” per Striscia la Notizia, modera conferenze internazionali sullo sviluppo sostenibile. Marlene Kuntz (1992), una band con dieci album in studio, quattro dal vivo al suo attivo, otto raccolte e dieci colonne sonore e come se non bastasse un disco d’oro. È vero che il gruppo è formato da quattro elementi… ma il loro voto unanime conterà soltanto uno. Claudia Praolini è direttrice artistica di Concorto Film Festival oltre a essere la curatrice di Ubik (Cinema Sperimentale). Per finire quest’anno troviamo un cambiamento il Movies Save the Planet diventa – Stella della Mole – un riconoscimento assegnato ad un artista che attraverso il linguaggio cinematografico rifletta nella sua opera temi legati all’ambiente e alla natura. In questa venticinquesima edizione 2022, il premio sarà omaggiato al regista indipendente e poeta delle immagini Franco Piavoli, classe 1933, nato a Pozzolengo è rimasto legato al territorio della provincia bresciana e alle sue tradizioni culturali. Nel 1982 grazie al sostegno dell’amico Silvano Agosti realizza il suo primo lungometraggio: Pianeta Azzurro, ottenendo un successo immediato, definito all’unanimità “poema panteistico e visuale, sonoro, bucolico, epico” vincendo il premio BCV per in nuovi autori alla 50° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Premio UNESCO e un Nastro d’Argento.
Daniele Giordano