Il 25 giugno è sempre più vicino ed il Corriere dello Spettacolo vuole seguire da vicino la premiazione di Jacopo Tissi al “Premio DanzArenzano Arte”. Genova capitale della danza per un giorno, dunque, con la padrona di casa Patrizia Campassi, direttrice artistica del festival “Arenzano in Danza”, orgogliosa di riabbracciare Marinella Guatterini. Un incontro bello ed assai significativo quello previsto per il 25 giugno, con la critica e storica della danza a tu per tu con il premiato Jacopo Tissi, nuovo primo ballerino ospite del Teatro Alla Scala dopo le note vicende legate al suo abbandono del Teatro Bolshoi di Mosca. Il Comune di Arenzano, il Comune di Genova, la Regione Liguria ed il Centro Sportivo Italiano CSI di Genova hanno supportato Patrizia Campassi nel sogno e nell’obiettivo di dare continuità al festival “Arenzano in Danza” soprattutto attraverso la creatura più preziosa, il “Premio DanzArenzano Arte” che negli anni ha premiato eminenti personalità delle arti a tutto tondo. Tuttavia nella giornata del 25 giugno si potrà chiacchierare con Jacopo Tissi anche sul ruolo del danzatore dei nostri giorni, un modo come un altro di attualizzare la danza e l’etoile! Presso la Sala Quadrivium di Genova dalle 17 in punto, ma anche con un collegamento in diretta streaming, questa 24esima edizione del premio sarà l’occasione per tornare a parlare di danza con due personalità già ospiti della Campassi: Jacopo Tissi in coppia con Elena Bottaro e Marinella Guatterini più volte protagonista del salotto di Arenzano. “Ho visto alla Scala un giovane Tissi tra la sua esperienza viennese ed il suo trasferimento a Mosca – ricorda la Guatterini – e si intravedeva indubbiamento un talento cristallino, soprattutto con l’interpretazione del principe di Bella Addormentata quale battesimo d’oro. Poi la sua storia al Teatro Bolshoi è nota a tutti, fino alla nomina di primo ballerino del 31 dicembre 2021, prima volta assoluta per un danzatore italiano. Tissi è stato fortunato ad incontrare sulla sua strada due direttori bravissimi che l’hanno aiutato a crescere in maniera esponenziale. Mi riferisco a Manuel Legris a Vienna ed a Makhar Vaziev a Milano. E poi a Mosca naturalmente.” La storia recente è poi notissima a tutti, con la guerra in Ucraina e la scelta di Jacopo Tissi a chiudere anzitempo un rapporto professionale che poteva solo migliorare ed accrescere la sua fama. Da quando ha lasciato Mosca lo scorso marzo sono già tuttavia successe molte cose, con l’interpretazione de “Le corsaire” al Teatro dell’Opera di Roma, il prossimo “Giselle” di luglio al Teatro Alla Scala e, soprattutto, del prossimo “Lo Schiaccianoci” scaligero in apertura della stagione 2022-2023, stesso titolo che gli è valso la nomina a primo ballerino al Teatro Bolshoi di Mosca. “Tenendo bene a mente che quel titolo moscovita corrisponde al titolo di etoile da noi, sia chiaro – tiene a precisare la Guatterini – perché Jacopo Tissi è tornato a casa per motivi artistici ed etici e questo non va sottovalutato. E per questa ragione condivido appieno la scelta di Patrizia Campassi a premiarlo, così come approvo la scelta più itinerante di questo 24esimo premio qui a Genova. Fa bene a tutti cambiare e lei è una donna con cui ho scambiato in passato delle belle chiacchierate sul mondo della danza e non solo.” A questo punto non ci resta che aspettare le 17 in punto di sabato 25 giugno e poter serenamente parlare a tu per tu con Jacopo Tissi, il beniamino italiano di questa generazione danzante.
Massimiliano Craus