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Grazia Distefano ospite di Ilaria Solazzo

Data:

Intervista

Ilaria Solazzo, giornalista e blogger, ha intervistato, oggi, per noi di “Corriere dello Spettacolo” la scrittrice Grazia Distefano.

ILARIA – Presentati ai nostri lettori…
GRAZIA – Mi chiamo Grazia Distefano ho 67 anni e “forse” sono una poetessa, ma questo possono dirlo coloro che leggono le mie poesie e non certo io. Mi piacerebbe essere altezzosa e poter dire che sono : poetessa e scrittrice, ma “purtroppo” sono una umile persona che ha cominciato a scrivere in un momento in cui il dolore emozionale mi stava distruggendo e per difendermi da quella serie di fattori negativi affettivi e cognitivi che mi portavano verso la distruzione personale fatta di “esperienza multidimensionale”, ho cominciato a buttar giu’ pensieri che poi mi è sembrato potessero essere vere e proprie poesie. Adesso la scrittura per me è diventata una compagna di viaggio: è lei che mi aiuta ad accettare il dolore, è lei che mi suggerisce cosa e quando scrivere….per non rischiare di scrivere stupidaggini. E’ la poesia che prende al volo i miei pensieri e i miei stati d’animo, non sono certo io a decidere cosa scrivere. Sono nata a Paternò, ma vivo a Roma da moltissimi anni. Sono siciliana nel cuore, nell’anima e nel DNA. Sono nata in un paese sotto l’Etna e sono stata abituata – fin da piccola – a considerare le eruzioni della “montagna buona” come eventi normali, anzi eventi divini che non fanno male alle persone ma che arricchiscono di energia l’Universo stesso. La Sicilia è sempre dentro di me: i paesaggi, il mare , i profumi, la zagara… Sono stata sposata con un uomo meraviglioso, la nostra storia d’amore è stata dolorosa, ma bella perchè quando io e mio marito ci siamo conosciuti, lui era già sposato e questo ha comportato tanto dolore, ma il nostro amore ha prevalso su tutto e siamo stati insieme 35 anni. Era un Ufficiale dell’Esercito, bello come il sole, intelligente ma soprattutto libero come il gabbiano Jonathan Livingston. Mi ha lasciato quattro anni fa e attraverso la poesia comunico con lui. Ho due figli: Elisa di 36 anni e Angelo diciannovenne nel pieno della sua adolescenza.

ILARIA – La vita è molto impegnativa quando si è anime sensibili, sei d’accordo??
GRAZIA – Ciao Ilaria, come dici tu la vita è molto ma molto impegnativa quando hai una sensibilità che ti crea dolore anche quando se ne potrebbe fare a meno: delusioni di amicizia per esempio per poi passare ai dolori veri e propri: perdita delle persone che ami. E’ impegnativo alzarsi la mattina e andare avanti e far finta di niente quando dentro hai il fuoco che brucia e che pian piano ti stordisce fino allo sfinimento.

ILARIA – Qual è il compito più difficile per una donna di mezza età che si affaccia con amore all’arte ed alla poesia?
GRAZIA – Il compito più difficile secondo me è quello di non farsi deridere nè farsi prendere in giro. La mezza età è considerata oramai al tramonto e alcuni pensano che non si ha nulla da dire perchè la vita è stata già vissuta e ci si avvia verso la morte.

ILARIA – Cosa intendi fornire ai tuoi lettori attraverso i tuoi scritti?
GRAZIA – Attraverso i miei scritti mi piacerebbe fornire nient’altro che un sogno di libertà e anche se molte mie poesie sono tristi esse stesse sono un incantesimo del mio vissuto e rappresentano quel filo sottile che oltrepassa la tempesta dell’anima.

ILARIA – In che misura le arti quali la moda, il cinema, il teatro possono esercitare una forte influenza sulla formazione di ogni persona, a tuo avviso?
GRAZIA – Le arti da sempre rappresentano l’anima umana. Ogni artista esprime se stesso in qualsiasi campo perché l’arte a mio parere fa parte di qualcosa che ogni artista ha dentro di sé e riuscire ad esternare questo sentimento vuol dire anche migliorare la propria vita e – perché no – quella degli altri. Ci sono esempi che ci hanno dimostrato scientificamente che l’arte è utile per prevenire le malattie oltre a migliorare la vita dei malati stessi. Insomma l’arte è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia e – come ho detto prima – permette all’uomo di esteriorizzare la propria anima.

ILARIA – Sei autrice di sei libri molto belli: Il colore di una lacrima, Dimmi dove sei, Un vaso rosso, Incanto, Pathos e Le tre Ali di Pegaso. Riassumi ogni libro usando per ognuno di essi un solo aggettivo.
GRAZIA – “IL COLORE DI UNA LACRIMA”: TRISTEZZA; “DIMMI DOVE SEI”: SPERANZA; “UN VASO ROSSO”: AFFINITA’; “INCANTO”: AMORE; “PATHOS”: COMMOZIONE; “LE TRE ALI DI PEGASO”: LIBERTA’.

ILARIA – Ti senti più affine alla penna a bic o alla tastiera di un pc per la stesura dei tuoi pensieri prima che diventino libri?
GRAZIA – Amo la penna bic, mi fa sentire bambina. Poi naturalmente passo alla tastiera.

ILARIA – Cosa provi quando dai vita ai tuoi progetti editoriali?
GRAZIA – Dare vita ai progetti editoriali è una cosa meravigliosa. Provo commozione, speranza che vada bene ma soprattutto provo rinascita.

ILARIA – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
GRAZIA – In questo periodo ti dico che regalerei la PACE, mi piacerebbe inoltre trasformarmi in EOLO e soffiare tra i capelli delle donne iraniane.

ILARIA – Un tuo sogno nel cassetto è…?
GRAZIA – Sono un po’ stupida e quasi mi vergogno di rispondere a questa domanda, ma il mio sogno nel cassetto è che LE TRE ALI DI PEGASO venga letto da tanta, tanta, tanta gente.

ILARIA – Quali i tuoi progetti futuri?
GRAZIA – Il mio progetto futuro è la pubblicazione del mio nuovo libro NAMASTE’ e dedicarmi anche alle poesie.

In foto Grazia Distefano

Sito web ufficiale

https://distefanograzia.it/

Poesia “Una Stella”

In una notte d’estate a testa in su ho cercato una stella fulgente

che mi indicasse il giusto cammino,

mi piaceva essere accarezzata dal tepore notturno mentre

immaginavo di raggiungere la stella più lucente ma,

i desideri a volte si avverano e la stella mi accarezzò per condurmi

in un luogo illuminato dalla ragione

e in una notte d’estate a testa in su ho trovato la stella fulgente che

ha sfiorato le mie lacrime

e sul mio volto un sorriso ha dipinto.

Voci versate-Grazia Distefano – YouTube

Social della scrittrice

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