IL PERSONAGGIO DEL MESE DI NOVEMBRE: STEFANIA ROCCA

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Eccoci al consueto appuntamento con il personaggio del mese, per farlo, si è pensato di allineare l’ago della bilancia, e spostarlo con la parità dei sessi, indipendente dal suo mese di pubblicazione, bensì dal numero! Una figura che secondo un modesto parere merita rivisitato e rivalutato, non solo ma essere citata nel raggruppamento dei personaggi pubblicati in questa serie di articoli. Sebbene la scelta sia ampia e il calendario solo dodici mesi. Si aveva pensato che apparivano solo alcuni di questi nomi presi a caso con la clausola: Viventi e nati a Torino o comunque in Piemonte, pertanto novembre la scelta è caduta su un’attrice in contrasto di opinioni tra pubblico e critica a torto o ragione, ma noi sappiamo benissimo quale forza recitativa abbia Stefania Rocca. Iniziando da Torino sua città natale, all’età di diciotto anni (forse ancor prima), per inseguire quel sogno di molte, mosse i primi passi sfilando sulle
passerelle milanesi, non era questo il suo primario obiettivo, ma era il modo veloce per pagarsi i corsi di formazione teatrale o di cinema, in modo che potesse perfezionarsi nella Settima Arte.
Sino a essere l’assistente di Nicolage Karpoff (docente dell’Accademia filodrammatica di Mosca), in seguito, decise che nel suo bagaglio di attrice, poteva esserci ancora spazio per l’Arctor’s Studio e quindi part’ per New York. Non male come esordio, la sua mente era pregna di tanta gavetta, poco allo svago e questo la portò a esordire (1994) nel film “Poliziotti” del regista Giulio Base. Da qui in poi il cinema, aveva acquisito un nome in più portandosi a casa una candidatura sia al David di Donatello, sia al Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Il successo lo trovò nel 1997, in una pellicola alquanto criticata e non ben definita come genere, si trattava del film italiano di fantascienza “Nirvana” del regista Gabriele Salvatores, sebbene il cast di attori furono di un certo rilievo, ma rischioso nel suo genere affrontando la fantascienza… o qualcosa di non ben definito, in cui niente di quello già visto in tempi passati somigliasse. Il soggetto e sceneggiatura di Bruno Tognolini, in cui si prevedeva impiantare la tecnologia direttamente nel cervello per il controllo sociale, come prevenzione alla degradazione urbana… in questa pellicola nasceva una stella in più… A parte queste grandi soddisfazioni è un’attrice apprezzata non solo in Italia, anche all’estero.
Curiosità, come sempre eccole: Stefania Rocca, è stata una donna dalle molteplici sfaccettature… non ci fu sport che non abbia preso parte, ha impersonato più di settanta personaggi, è un’attrice anticonformista, sposata in gran segreto a New York nel 2014 con Carlo Capasa, i suoi figli si chiamano Leone e Zeno.

Daniele Giordano

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