Orietta Bosch presenta "L'anima nel vecchio baule".

Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato oggi per noi la Dottoressa Orietta Bosch autrice del libro “L’anima nel vecchio baule. Il segreto delle immagini misteriose”.

INTERVISTA

Ilaria – Raccontaci del tuo ultimo libro L’anima del vecchio baule?
Orietta – All’ interno di un vecchio baule che comprai ad un mercatino trovai delle immagini che raccontavano storie di vita, legate alla stessa famiglia dal 1848 ai giorni nostri. Le raccolsi. Studiati la storia, registrai testimonianze e creai questo intrigante romanzo che parla di coraggio, partenze, arrivi e tanta forza di vivere. Quel baule aveva un’anima e io dovevo dargli vita.

Ilaria – Quanto tempo hai impiegato per realizzare questo libro?
Orietta – Quasi un anno.

Ilaria – Tutti i tuoi libri si basano su storie e persone reali?
Orietta – Sì, ho sempre scritto storie vere. Questa è la prima volta che creo un romanzo osservando delle immagini. Comunque le testimonianze della gente che ha vissuto in quel periodo… in quel luogo… loro o i loro nonni hanno dato quel pizzico di verità alla storia che ho scritto… rendendola realistica e credibile.

Ilaria – Riassumi in poche righe il senso del tuo libro.
Orietta – Questa storia narra le due grandi guerre. Due grandi pandemie e due crisi economiche. Guardando il passato mi rifletto nel presente e prevedo un futuro che non mi piace. Una storia intrigante e
commovente realmente accaduta, la storia me lo conferma.

Ilaria – Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Orietta – Perché ti fa riflettere sul fatto che, l’uomo nel tempo continua a fare sempre gli stessi errori e che la storia continua a ripetersi. Vorrei che la gente comprenda quello che la storia ci ha insegnato e impari dagli errori che per tutti noi devono essere visti come esperienze di vita non sempre negativi in quanto ci insegnano a crescere e a essere più consapevoli.

Ilaria – Usando un solo aggettivo come si può definire il tuo progetto editoriale?
Orietta – Un Tesoro.

Ilaria – Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo romanzo? Puoi anticiparci qualcosa?
Orietta – Ho diverse storie nel cassetto, devo ancora scegliere quella più intrigante.

Ilaria – Porterai il tuo libro a Casa Sanremo Writer, come vivi questa opportunità?
Orietta – Sarà molto emozionante.

Descrizione, in breve, del libro.

Aprendo il grosso e pesante coperchio di quel vecchio baule, che avrebbe dovuto andare al macero, mi accorsi che c’erano incise le mie iniziali e quelle di mio marito (B.O. e C.D.), nonché una data, il 1848. Sulla carta, con lo stemma fiorentino, molto rovinata, che rivestiva il suo interno, erano disegnate delle immagini assai sbiadite e, tra le iniziali, si intravedeva un velo da sposa. Non sapevamo da dove provenisse, ma avevamo scoperto che era un baule nunziale. Sistemando le immagini misteriose, trovammo la mappa dell’Istria. Del 1848 rimangono pochi documenti, ma si sa che in quel periodo l’Istria dipendeva da Trieste ed era parte dell’Impero Asburgico. Iniziai le ricerche storiche per curiosità, mi intrigava troppo scoprire il luogo di origine del baule e ricostruire il significato delle immagini che conteneva. Ma, pur osservandole tutte attentamente, non riuscimmo a capire subito da quale partire, così iniziai dal velo da sposa. Sì, forse dovevo partire proprio da lì… da una sposa istriana del 1848. Per mesi studiai la storia, cercando di accostarla ai disegni, ma mancava qualcosa: la testimonianza di vita vissuta.