“Elena o della passione amorosa”. Mita Medici rivive il dramma di Elena prigioniera del suo passato

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Il 18 luglio 2023 al Teatro Romano di Volterra

La drammaturgia “Elena o della passione amorosa” è nata dalla penna di Salvo Bitonti che con sagace maestria ha adattato in chiave moderna con echi da Ritsos il testo di Euripide. La creatività del poliedrico artista che nella messa in scena svolge il triplice ruolo di drammaturgo, regista e attore vede un’Elena su con gli anni, ormai dimenticata. La sua mitologica bellezza è ormai sfiorita. Quella che un tempo era la donna più bella del mondo ora sembra una vecchia diva che vive di rimpianti. Il suo mondo è vivere attraverso il ricordo per cercare di evadere da una realtà che ormai non l’accetta più. Il suo malinconico viaggio introspettivo la porta ad elaborare il trascorso in maniera onirica. Le guerre, le discordie, le vittorie e le sconfitte che l’hanno resa protagonista ormai sembrano non avere più senso. La regina spesso ricorda il suo focoso amore con Paride ma ha anche parole per suo marito Menelao. Il suo viaggio attraverso la memoria passa attraverso gli eroi greci e spartani con cui nel bene e nel male ha condiviso la sua avventurosa vita. Tutti gli episodi bellici che ha vissuto simbolicamente si legano alla nostra realtà. Il passato di Elena è popolato da fosche nubi che l’hanno resa prigioniera del suo destino.

Il regista Salvo Bitonti dice del suo spettacolo.

“Elena, ormai dimenticata da tutti, quasi una diva sul viale del tramonto – spiega il regista – è prigioniera del proprio passato e vive in un grande teatro abbandonato.  Nell’incontro che ha con il pubblico che va a trovarla su di un palcoscenico Elena compie un viaggio introspettivo. Spesso ricorda il suo amante Paride o il marito Menelao e i personaggi del suo tempo come Ulisse e Penelope. La memoria ritorna anche agli episodi bellici che ha vissuto in prima persona e che sembrano riecheggiare attuali conflitti. Ricordi che si acuiscono nella riflessione sull’irresponsabilità altrui nel decidere del nostro destino. Il passato è popolato da fantasmi a cui nessuno fa caso, mentre gli eroismi, i sacrifici, le sconfitte e la stessa incomprensibilità della guerra sembrano non aver senso”.

Le musiche sono a cura di Dario Arcidiacono. La parte scenica è della “Scuola di Scenografia Accademia Albertina di Torino”. Mita Medici torna a rivivere le emozioni di Elena di Troia dopo averla interpretata a fianco di Franco Nero nel grande schermo nel 2007. In scena la sua ottima interpretazione è magnificata da vecchie canzoni quasi sussurrate in stile Berlino 1920.  La drammaturgia è un insieme di infinta dolcezza e malinconiche riflessioni.

Giuliano Angeletti

 

Elena o della passione amorosa  
Testo e regia di Salvo Bitonti
Con Mita Medici e Salvo Bitonti
Musiche di Dario Arcidiacono
Scena della Scuola di Scenografia Accademia Albertina di Torino 
Produzione Gruppo Progetto Città – L’Avventuracolorata | Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

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