Il desiderio di mettersi in gioco è soprattutto una sfida con sé stessa. Per dimostrarsi di valere e per vivere esperienze che, comunque sia, restano ricordi piacevoli. Jessica ha 24 anni, un cognome che tradisce origini indiane, irachene e venete, diplomata in Scienze Umane e laureata in Scienze della Comunicazione. Una ragazza che ha iniziato presto a rimboccarsi le maniche, che oggi lavora nel campo della comunicazione, con l’hobby della cucina, del canto, del ballo, della palestra e della lettura. Quando può, e quando se la sente, strizza l’occhio al mondo dell’immagine e si mette in gioco in sfilate, shooting, concorsi. “Tutto è iniziato grazie a mia sorella Jalyssa, lei già viveva queste esperienze ed ha finito col convincermi” racconta Jessica, una bellezza acqua e sapone che ha mosso i primi passi con qualche perplessità.
Sulle prime, eri frenata dal partecipare ai concorsi.
Proprio così, non mi sembrava corretto essere giudicata semplicemente per il mio aspetto fisico, perché ognuno di noi ha i propri gusti e ognuno incarna una bellezza differente. Eppure ho un ricordo piacevole del mio primo concorso: ero un po’ impacciata, camminavo forse troppo velocemente in passerella, ma so di essermi divertita. Anche se non è sempre semplice accettare il giudizio della giuria, del pubblico o delle altre ragazze… Ma quando tutto finisce, mi resta la soddisfazione per aver vissuto qualcosa di unico.
E proprio il divertimento è il filo rosso delle tue esperienze.
Sì, adoro divertirmi nella vita quotidiana e voglio che lo stesso avvenga anche quando mi metto in gioco. Così, ho vissuto un paio di sfilate per stilisti e negozi di abbigliamento, poi ho partecipato di recente ad un altro concorso. Tutti momenti belli, cool, da raccontare attraverso i social e da custodire nel bagaglio dei ricordi.
Le esperienze stanno diventando… tante.
Ma fanno tutte parte di un percorso personale in cui ho voluto mettere in gioco i miei lati più prettamente estetici: in quei contesti ho scelto di essere molto visibile, quando io sono una ragazza che spesso cerca di non farsi notare. L’ho fatto per me stessa, ero lì più per me che per gli altri. E sono felice delle scelte intraprese. Penso di averlo trasmesso anche alle altre ragazze che partecipavano ai concorsi: bisogna farlo per se stesse.
Esperienze che racconti anche tramite i tuoi social.
Sì, ma in generale sui social mi piace mostrare tutto ciò che mi fa star bene, dal cibo alla palestra, dalle serate con gli amici al karaoke. L’ho detto: mi piace divertirmi…
Grazie a tua sorella, hai vissuto anche il mondo degli shooting fotografici.
Sì, ho voluto provare perché adoro l’estetica e ho voluto vedere quale fosse il risultato finale. Ho iniziato a vedermi bene nelle fotografie e ho scelto di raccontarmi con eleganza, unendola talvolta ad un pizzico di sensualità. Ho fotografie bellissime, come quella realizzata in Spagna, al tramonto, con indosso un abito di seta blu lungo fino alle caviglie… Ma ho scattato anche nel giardino sotto casa, appena dopo una nevicata, e naturalmente ho scattato in coppia con Jalyssa.
Ti vedi bella?
Come per tutte… ci sono giorni sì e giorni no, ma in generale apprezzo il mio corpo a clessidra, penso che le forme diano sensualità alla donna.
Cos’altro ti caratterizza?
Sono empatica, paziente, sensibile, ma se bisogna scatenarsi… sono sempre in prima fila. Mettermi in gioco fa parte del mio dna, sarà che sin da piccola ho fatto parte di compagnie teatrali e ho partecipato a gruppi di lettura creativa. Ecco perché, nel mio futuro, ho ancora voglia di vivere esperienze di fotografie e di sfilate.
Luca Fina
