Non ha bisogno di presentazioni Alessandro Maiorano. L’ex dipendente di Palazzo Vecchio è divenuto famoso per la sua rivalità con Matteo Renzi, raccontata anche nei suoi libri: “L’Usciere Maledetto” (Che ha avuto anche la sua versione inglese “The cursed uscher of palazzo vecchio”), “Il Bandito da Firenze”, “Gli Amici Miei di Firenze” e il fumetto “Il Diavolo e l’Acqua Santa”, tutti scritti con la cooperazione dell’Avvocato Carlo Taormina.
Una personalità sicuramente unica quella di Maiorano, che per la ricerca della verità ha rischiato spesso di mettersi nei guai, subendo anche perquisizioni e processi. Da tutto questo finora ne è uscito completamente pulito e ora l’attende il processo più importante, ancora con Matteo Renzi, che si preannuncia scoppiettante per la città di Firenze e per tutta la nazione. Il processo sarà il 7 novembre 2023, dopo che l’8 luglio 2021 Maiorano ne aveva vinto un altro, sempre contro il premier, con formula piena. E Maiorano ne è certo: “Vincerò anche il processo del 7 novembre, ne sono certo, e verranno fuori tante scomode verità!”
Maiorano si è fatto conoscere anche perché ultimamente ha dato una forte mano alla ricerca della bambina Kata, collaborando attivamente con la Procura di Firenze. Purtroppo ancora la bambina non è stata ritrovata, ma si spera in un felice epilogo.
Non è finita, Maiorano attende anche la pubblicazione della sua ultima fatica letteraria “Lo stalker dei potenti”, realizzato anche grazie alla collaborazione di Nicolò Varini. C’è stato inoltre l’incontro con Salvatore Baiardo, del quale produrrà e scriverà un libro ricco di sorprese.
Insomma, ci sarebbe da parlare tanto di questo personaggio, cosa difficile da fare in un breve articolo giornalistico, per una figura sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure.
Il suo prossimo obiettivo è quello di fare diventare il libro “Il bandito da Firenze” un film. Per questa ragione sono state preparate due sinossi, una in italiano e una in inglese, affinché possa essere trovata una produzione internazionale intenzionata a dare vita a una pellicola che sarebbe scoppiettante, raccontando le vicissitudini che vedono protagonisti lo stesso Maiorano e Matteo Renzi.
“Un film-documento sulla vicenda giudiziaria Renzi-Maiorano, diatriba episodica scattata nel 2011, non ancora conclusa, e il suo collegamento con il famigerato Giglio Magico di Firenze. Un protagonista, Alessandro Maiorano, dai volti contrastanti, seguito dall’inseparabile Avvocato Carlo Taormina. L’emblematico protagonista mostrerà quanto forti siano il coraggio e la determinazione in un uomo, a costo della propria vita, se motivato e spinto dalla sete di Giustizia e Libertà (temi universali del film) in nome della dignità umana, contro i soprusi di un sistema corrotto. Una storia sincera, cruda e contemporanea, nella quale molti, in qualche modo, si potranno riconoscere, oltre a lasciare spazio, tutti, all’interpretazione personale della storia.”
Così recita una parte della sinossi, un’idea forte che potrebbe attirare forse un produttore coraggioso che voglia raccontare filmicamente una vicenda controversa, che attirerebbe di certo l’interesse di un ampio pubblico.