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Il Concerto dei Negramaro celebra la rinascita della città di L’Aquila che sa guardare al domani

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“Grazie per averci educati alla vita, per averci insegnato come si rinasce, come non si abbandona mai. Non sarà mai troppo tardi per vivere, L’Aquila”. Rivolto ad un Teatro del Perdono gremito, Giuliano Sangiorgi ha salutato così gli oltre 7mila spettatori al concerto sold out dei Negramaro, in scena sul palco davanti alla Basilica di Collemaggio, all’Aquila, in occasione della 729esima Perdonanza celestiniana.

Una cornice magica che ha reso un concerto unico ed intimo, che a distanza di giorni, il pubblico non riesce a dimenticare.

Alla vigilia del loro tour tanto atteso, i Negramaro sono arrivati ad avvolgere l’Aquila ed i suoi abitanti in un abbraccio, racchiuso nel brano “Domani” (21/04.09 – Artisti uniti per la Regione dell’Abruzzo) registrato insieme ad altri 55 cantanti italiani all’indomani del terremoto del 6 aprile dell’Aquila, che rappresenta oggi come allora un inno alla rinascita, per una città che è riuscita a guardare al Domani.

Lo stesso Frontman nell’intonare il brano è stato travolto dall’emozione, che ha dovuto fermare per ri-iniziare a suonare e a cantare, vestito solo dalla chitarra, e da tutto il calore del pubblico dell’Aquila, una città che conserverà sempre la memoria di questa esibizione e, sarà sempre grata al gruppo.

Giuliano instancabile, insieme alla sua band, ha percorso una maratona di più di 20 brani, alternando ballate romantiche a brani dal sound più deciso e ritmato. Una carriera celebrata in 20 anni di storia, iniziata sul palco di Sanremo nel 2005 nella sezione Giovani con il brano “Mentre tutto scorre” che nonostante l’eliminazione dalla gara sanremese, ha contribuito al gruppo di essere conosciuti dal grande pubblico. La canzone dei Negramaro ebbe un successo incredibile e vinse il “Premio della Sala Stampa Radio & TV” ricevendo una grandissima fama in radio e in tv con il suo videoclip che diede inizio alla carriera di questa Band salentina. La stessa stampa che durante il concerto della perdonanza è stata travolta dal carisma magnetico della band. Il tour N20 celebra appunto i primi vent’anni insieme: la band salentina – composta oltre che da Sangiorgi da Emanuele Spedicato (chitarra), Ermanno Carlà (basso) Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, tastiera, sintetizzatore) e Andrea De Rocco (campionatore) – ha ripercorso le canzoni simbolo di un percorso artistico segnato dai successi, che a squarciagola il pubblico ha cantato: “L’immenso”, “Estate”, “Meraviglioso”, “Nuvole e lenzuola”, “Mentre tutto scorre”, “Sole 3 minuti”, “Parlami d’amore”, “Attenta”, fino ad arrivare agli ultimissimi successi, che hanno visto duettare il frontman con altri grandi della musica, come Elisa con il brano “Diamanti”ed Ermal Meta con la canzone “Una cosa più grande”.

Emozionante è stato il momento in cui Giuliano ha omaggiato il membro della band, Emanuele Spedicato, detto Lele, inneggiando al fatto che lui ce l’ha fatta, e chiamandolo The King, per celebrare il suo ritorno dopo l’emorragia cerebrale che ha dovuto superare.

A poche note dalla fine delle serata, Giuliano Sangiorgi ha colto tutti di sorpresa, scendendo dal palco a salutare pochi amici, come li ha definiti lui, ovvero gli spettatori alle prime file, riservate alle persone diversamente abili, per cui durante tutto il concerto non sono mancati dei sorrisi, per poi perdersi tra la folla per qualche minuto, travolto da una standing in ovation.

“Vi daremo sempre tutto il nostro amore per sempre: voi aquilani ci avete insegnato che la vita non si abbandona: continuate a sognare!”: è così che Giuliano Sangiorgi ed i Negramaro hanno salutato il caloroso pubblico abruzzese.

Testo e foto di Daniela Di Genova

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