L’anniversario della morte della regina Elisabetta. Per non dimenticare chi ha fatto la storia

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“Le donne parlano due lingue, una delle quali è verbale”: il maestro William Shakespeare, con un semplice aforisma intriso di mistero riuscì con queste parole a sottolineare e a svelare tutto il sottoscritto di ogni movimento del genere femminile, capace anche con un solo movimento del corpo a muovere imperi e spostare pianeti. Una sorta di telepatia che governa il mondo in maniera silenziosa e infallibile. Sicuramente è anche per questo che, ‘’le donne che hanno fatto la storia e cambiato il mondo, non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza’’ diceva Rita Levi Montalcini e così è stato anche per la regina Elisabetta II testimone straordinaria del 900. Ad un anno dalla sua morte, la famiglia reale ha deciso di ricordarla in privato. Non è previsto infatti, alcun evento pubblico ufficiale per il primo anniversario della morte della monarca più longeva della storia, scomparsa all’età di 96 anni nel castello scozzese di Balmoral. Lo ha affermato un portavoce di Buckingham Palace, secondo cui re Carlo III e la regina Camilla trascorreranno la giornata (coincidente anche con la sua ascesa al trono), lontano dai riflettori, seguendo una tradizione inaugurata dalla stessa Elisabetta. Difatti, lei stessa, dopo la morte del padre Giorgio VI, scomparso a febbraio, prese l’abitudine di rimanere in Scozia ben oltre le vacanze di Natale per vivere quel giorno serenamente e in raccoglimento. I Windsor raggiungeranno in diversi momenti la residenza reale nell’Aberdeenshire, fatta eccezione (a quanto pare) per Harry e Meghan Markle, che non sarebbero stati invitati. Nata il 21 aprile 1926, è diventata regina il 6 febbraio 1952 dopo la morte di suo padre re Giorgio VI. Il suo regno ha attraversato numerosi cambiamenti politici e sociali . Il Regno Unito sta vivendo da tempo una forte crisi economica e sociale, con turbolenze anche politiche. All’interno dei Windsor non sono mancate tensioni, dovute in gran parte agli scandali a luci rosse che hanno travolto il duca di York Andrea e alle accuse da parte di Harry e Meghan che si sono trasferiti negli Stati Uniti, lasciando la corte inglese, continuando però a lamentarsi del trattamento ricevuto dalla royal family. Quello che Carlo sta portando avanti è un regno di transizione e di preparazione in vista di quello che, presumibilmente tra qualche anno, inaugurerà il suo erede William, nel tentativo di modernizzare un’istituzione come la monarchia, ritenuta obsoleta da una percentuale sempre maggiore di britannici. Né il re né il principe di Galles incontreranno Harry durante la sua visita, secondo quanto affermato da un insider del palazzo, Charles “non aveva tempo in agenda” per vedere suo figlio. Harry, in Gran Bretagna in questi giorni senza la moglie Meghan Markle, celebrerà i successi e la resilienza dei giovani gravemente malati e delle famiglie sostenute da WellChild, un ente di beneficenza di cui è patrono da 15 anni (la cerimonia sarà disponibile per la visione su hellomagazine.com). Sabato invece, sarà a Dusseldorf in Germania per la cerimonia di apertura dei suoi Invictus Games. Se al momento non sembra previsto un suo incontro col padre Carlo, un’occasione potrebbe comunque arrivare la prossima settimana per il 39mo compleanno del duca di Sussex il 15 settembre. Il Governo britannico, intanto, ha deciso di legare il nome di Elisabetta II, solo a edifici storici. Organizzazioni con un forte e dimostrato legame con la sovrana e altri luoghi di comprovata importanza potranno esserle intitolati, mentre si starebbe parallelamente valutando la realizzazione di un monumento nazionale. Mentre i fan della regina (sepolta nella King George VI Memorial Chapel al Castello di Windsor) hanno lanciato 12 mesi fa una petizione sulla pagina Change.Org per instituire un giorno festivo e ricordare il suo fantastico regno: 159.000 le firme raccolte. PER SEMPRE della DR.SSA CLEMENTINA LEONE. Come un uragano improvvisamente travolge ogni essere umano, senza avere il tempo di pensare, hai preso in mano la tua Nazione. Grazie al tuo eccellente operato, ti sei fatta strada a testa alta in mezzo ad altre teste coronate. Questa è stata la sovrana che ha fatto innamorare il suo popolo, conquistando con la magia e la regalità anche chi, incuriosito affacciato alla finestra del mondo osservava da lontano. Sicuramente non sapremo mai cosa realmente ogni giorno scrivevi tra le righe del cuore. Ora che non ci sei più, palazzi prenderanno il tuo nome, poeti con i fili dorati della fantasia, ti dedicheranno meravigliose poesie, mentre invece, pittori di tutto il mondo, daranno al tuo ricordo, un nuova immortalità che ti permetterà di poter vivere per sempre. Con quel tuo sorriso leggermente abbozzato che ai ben attenti, faceva trapelare ciò che ti rendeva speciale. (FOREVER della dr.ssa CLEMENTINA LEONE. Like a hurricane suddenly overwhelms every human being, without having time to think, you have taken your Nation into your hands. Thanks to your excellent work, you made your way among other crowned heads. This was the sovereign who made her people fall in love, conquering with magic and royalty even those who from afar, looked at you curiously out the window of the world . We will certainly never know what you really wrote between the lines of your heart every day. Now that you’re gone, buildings will take your name, poets with the golden threads of imagination, will dedicate you wonderful poems , while instead painters from all over the world, they will give to your memory, a new immortality that will allow you to live forever. With that slightly sketchy smile of yours that to those who are attentive, it revealed what made you special.)

Clementina Leone

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