“Via della Maddalena”. Marco Taddei porta in scena i suoi “caruggi”

Data:

 

In scena dal 17 al 29 ottobre 2023 Teatro Nazionale di Genova – Sala Mercato

“ Via della Maddalena”, Produzione Teatro Nazionale di Genova è una drammaturgia che nasce dalla sorgente creativa di Marco Taddei ed è portata al “Sala Mercato” dal regista Aleph Viola affiancato dal valore attoriale di  Fabio Barone, Elsa Bossi, Sebastiano Bronzato, Federico Gatti, Paolo Li Volsi, Deniz Özdoğan, Carolina Rapillo, Roberto Serpi, Marco Taddei e Irene Villa. Le  musiche sono di Francesco Bacci e Raffaele Rebaudengo. Le scene e i costumi sono di Ruben Esposito, disegno e luci di Aldo Mantovani. La trama ruota intorno ad una Genova multiculturale. Il  crocevia dei suoi “caruggi” è teatro di storie umane dove si fondono disperazioni e passioni.

Deniz Ozdogan interpreta con grande passionalità il ruolo di Maggie.

“Maggie come la Maddalena è l’anima di questa via da secoli e secoli. Maggie è la prostituta, la puttana, la madre, la moglie, la figlia, la donna ed anche l’uomo. Maggie è la parte della società  che esiste ma rifiutiamo di vedere, quella nascosta che non vediamo ma di cui si nutre la nostra quotidianità.

Il regista Aleph Viola dice del suo spettacolo:

«Un padre che rincorre una figlia adolescente, una coppia che non ricorda come amare, due avanzi di società che si aggirano tra i vicoli, due donne che sono schiave ma sanno sognare la libertà, un’altra che cerca la felicità che si compra a poco a poco ma che non basta mai. E poi vite e ancora vite che scrosciano e si ingorgano tra gli argini di Via della Maddalena, dove i destini di Eugenio, farmacista rimasto vedovo e tornato a vivere nei luoghi della sua infanzia, e di sua figlia Sara si incrociano con quelli di un’umanità varia, tra pittoreschi negozi e voci di terre lontane.

L’opera di Marco Taddei racconta tutto questo: l’infinito incontrarsi di anime che abitano gli antichi palazzi e che umilmente resistono, chiedendosi affannosamente come andare avanti? come cambiare? come fare ad accettare le imprevedibili combinazioni dei nostri destini.

La messa in scena si serve di canto, danza, scene vive e cinema. Due videocamere seguono i personaggi nelle loro avventure, proiettando le immagini su una parete trasparente che prende vita solo quando gli attori la dipingono con della pittura. In questo modo gli spettatori possono osservare la storia da più punti di vista. Le musiche costruite per lo spettacolo fondono musica classica e tradizionale, cumbia e trap, guidando il pubblico in una lunga passeggiata nella via che è il cuore pulsante, intimo e allo stesso tempo sguaiato, di Genova. Gli oggetti di scena e i costumi sono essenziali ed evocativi: un orecchino si trasforma in anello di Saturno, dei chicchi di riso in pioggia, e così via. Ingrandendo il piccolo, sveliamo il grande, e ci accorgiamo così di come la nostra misera vita collabora con le ampie geometrie del cosmo. La messa in scena di quest’anno rivela una sorpresa, ossia quella di avere musicisti dal vivo. Grazie alla loro presenza a fine spettacolo gli spettatori potranno ballare ».

La drammaturgia ci racconta la vicenda di un farmacista che rimasto vedovo torna a vivere nei vicoli di Genova con la figlia adolescente. I destini dei due inevitabilmente si incrociano con il microcosmo di quella multirazziale realtà. Uno spettacolo ben diretto e recitato, di sicuro impatto, sicuramente da non mancare.

Giuliano Angeletti

 

Via della Maddalena
Produzione
Teatro Nazionale di Genova
Regia
Aleph Viola
Interpreti
Fabio Barone, Elsa Bossi, Sebastiano Bronzato, Federico Gatti, Paolo Li Volsi, Deniz Özdoğan, Carolina Rapillo, Roberto Serpi, Marco Taddei, Irene Villa
Musica dal vivo
Francesco Bacci e Raffaele Rebaudengo
Scene e costumi
Ruben Esposito
Disegno luci
Aldo Mantovani
Aiuto regista
Paolo Li Volsi
Coaching
Patrizio Simonini

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