La collettiva Artificialis,inaugurata il 7 maggio a Palazzo Capizucchi,rappresenta una visione a tutto tondo dell’ interpretazione artistica, attuale come non mai in un momento storico culturale nel quale domina l’ intelligenza artificiale, travisando ciò che è la realtà,e trasferendola in un universo parallelo.Ci si chiede quindi: verità o finzione? Su questo quesito cardine si basa il discorso espositivo fortemente voluto e prodotto da EVPS, Bankeri,Veronica Montanino,Innocenzo Odescalchi e Silvia Scaringella.A supportare la mostra,visitabile su appuntamento fino al 24 maggio,e’ il valido testo critico di Roberto Bilotti.Immaginazione visionaria,fantasia,sogno animano le sale di Palazzo Capizucchi,tramite l’interpretazione personale dei cinque artisti: due opere per ogni interprete per raccontare in modo del tutto originale ed intimo il concetto di artificio e finzione con il linguaggio universale dell’arte.
LE OPERE
EVPS gioca con materiali originalissimi,come il plexiglas ed il neon,creando una colorata giungla,col suo Jungle a d Flowers,ed attraverso tessuti sintetici e barre sintetiche rappresenta ciò che l’ambiente esterno non crea,ma distrugge.
Il fil rouge del pop attraversa le opere di Bankeri: it makes me wonder è la trasposizione di un bosco ideale,Bones Flowers sono ossa dalle quali crescono fiori: una vera e propria distruzione della realtà consolidata.
Veronica Montanino dimostra che i concetti preconsolidati sui quali si basano le tematiche inerenti alla natura devono essere aggiornati e rinnovati,e lo fa con Mappe Modi e N.C.non classificati.
Innocenzo Odescalchi con Stati di Natura,immagina la realtà in maniera disordinata e priva di preconfezionamenti nella quale l’uomo e la macchina si fondono.
Silvia Scaringella con Metamorfosi dell’umano sottolinea la progressiva trasformazione robotica della realtà umana.
Una mostra introspettiva,analitica,fuori ogni schema prestabilito, curata in ambito comunicativo da Ludovica Palmieri,appassionata di arte,esperta e preparata professionista in ambito culturale a livello internazionale.Da vedere per riflettere sul mondo di oggi,i suoi contrasti e le sue contaminazioni.
Sara Nicoletti
