Rossella Di Miceli, dall’Esercito alla passerella

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Da piccola desiderava fare l’indossatrice. Poi sognava di essere un carabiniere, tant’è vero che per tre anni è stata nell’Esercito italiano. La vita come spesso accade le ha regalato una sorpresa dietro l’altra. Oggi Rossella Di Miceli, in arte “destiny”, è una fotomodella alternativa freelance, di origine siciliana ma ormai adottata dalla Toscana. Sia chiaro, “destiny” non passa inosservata. È bella, fresca, piena di tatuaggi e con un corpo che si fa guardare. Normale allora che punti in altro. Senza mistero, ambisce a diventare una “Suicide Girls” ed è già una suicidegirls hopefull. “Sono soddisfatta della mia carriera, ma sono in continua crescita professionale e l’obiettivo è quello” racconta con quel misto di solarità, determinazione e lunaticità che la caratterizza da sempre. Ecco, se c’è una cosa che proprio non le si può chiedere, è quello di mordersi la lingua prima di parlare. “Dico sempre quello che ho in testa, sono testarda e se voglio qualcosa devo ottenerla a tutti i costi”. Un rapporto diretto con gli altri che è poi lo stesso che ha col sul corpo. Il nudo? “Lo vivo benissimo…”.

Tanti tuoi set vedono fotografie di nudo.

La mia nudità la vivo benissimo, certo come tutte le donne ci vediamo e troviamo mille difetti. In fin dei conti, la bellezza sta negli occhi di chi guarda. Vesto un po’ tutti i generi, dal casual al classico all’emo… a seconda dell’umore!

Come nasce il tuo rapporto con la fotografia?

Sono sempre stata attratta dalla fotografia e da ciò che la circonda, sono un’esteta cronica. Il mio primo shooting risale a 17 anni fa per una agenzia: andò molto bene e da allora non ho più smesso!

Sei stata protagonista di lavori importanti.

Shooting, set, e poi naturalmente fotografie che si avvicinano alla mia persona. Ho posato per molti riviste di tatuaggi, libri fotografici, mostre internazionali.

Cosa ti ha dato la fotografia?

La fotografia mi ha dato tanto: soddisfazioni e delusioni perchè come tutti i lavori ha pro e contro.

Eppure ci manca la ciliegina sulla torta…

Sono soddisfatta della mia carriera, ma spero di riuscire a diventare una Suicide Girls.

Com’è il mondo della fotografia?

Particolare, e come tale va gestito! Si trova un po’ di tutto, così come nel cinema…

E, a proposito di cinema…

Ecco, mi sto cimentando come attrice. Ho avuto un piccolo ruolo in Squadra Antimafia e ho preso parte a vari cortometraggi con figurazioni speciali e comparse. Adoro anche i video musicali, e mi piacerebbe lavorare in questo ambito.

Come ti vedi nel futuro?

Difficile immaginarlo, vivo la giornata ed il momento. Sicuramente avrò ottimi ricordi ed un pizzico di malinconia quando lascerò la fotografia. Però alle ragazze giovani mi sento di dare un messaggio:  siate razionali e responsabili….

Dove ti troviamo sui social?

Vi faccio l’elenco, seguitemi dove preferite!

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SuicideGirls destiny _
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Luca Fina

Foto copertina Luca Cassarà

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