STOMP. Too fast, too funny! Tutto è musica

Data:

Roma, Teatro Brancaccio. Dal 9 al 21 maggio 2017

Non so per quale motivo, ma mentre assistevo alla strepitosa prima degli STOMP al Teatro Brancaccio, martedi 9 maggio, mi sono venute in mente più volte le parole con cui Cassius Clay, il leggendario pugile, irrideva gli avversari, dicendo di se stesso: “Too fast…” troppo veloce, non li vedete nemmeno arrivare i miei ganci! Forse per la sensazione di stupore provata in due ore di spettacolo unico, inimmaginabile se non si conosce la prestigiosa formazione che, dal 1991, incanta le platee di tutto il mondo donando senso artistico agli oggetti comuni nella vita di ogni giorno: scopettoni, scatole di fiammiferi, camere d’aria, tubi, corrugati, lavelli di acciaio, pentole, secchi e quanto altro si possa immaginare. Tutto diviene percussione e ritmo travolgente, in uno show in cui non si proferisce parola, un film muto in cui a “parlare” sono gli oggetti e le scene che gli otto performer (sei uomini e due donne) creano sul palco.

Sarah Ian bins1 - Copia Per tornare al paragone con Clay citato all’inizio, tutto talmente veloce e di maniacale precisione, che ancora ti stai chiedendo come abbiano fatto a tirar fuori un ritmo pazzesco con degli accendini nel buio (sì, accendini, un momento delizioso), che subito vieni travolto dai suoni prodotti a dieci metri di altezza, arrampicati con delle corde sulla parete costellata di oggetti di uso comune, per poi ridere con le divertenti macchiette, sempre al ritmo di qualcosa, inscenate da questi formidabili percussionisti – acrobati – attori – ballerini dalla prorompente energia fisica. Affascinati, entusiasmati, divertiti, coinvolti, si arriva a fine spettacolo con il dispiacere che sia finito e ci si ritrova goffamente a tamburellare sui braccioli delle poltrone, in patetici tentavi di emulazione. Onore e gloria a Creswell e Mc Nicholas che nel tempo, partendo dal 1986, arrivarono alla definitiva ideazione di questa compagnia nel 1991, che da 25 anni incanta i teatri in giro per il mondo. Quello degli STOMP è uno show che non si dovrebbe mai perdere. Portateci i bambini, abituateli al teatro facendoli divertire pazzamente come i tanti presenti alla prima del Brancaccio. Con STOMP ci si diverte, con la loro ironia, con i ritmi incredibili, con le coreografie, tutto è spettacolo nel vero senso della parola. Uno show dai tempi vertiginosi che lascia la voglia di rivederlo subito. Too fast, come i tempi in cui viviamo, ma abbelliti dalla loro arte inimitabile. Inutile parlarne, correte a vederlo!

Paolo Leone

Si ringrazia l’ufficio stampa del teatro Brancaccio nelle persone di Silvia Signorelli e Monica Menna

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