Il genere del divertimento salace e frizzante, proprio della comicità classica fescennina e del teatro delle maschere del rinascimento con gli Zanni ed Arlecchini, viene ora dopo una lunga stagione drammaturgica, riproposto al Teatro di Monteverde con un artista che ha fatto registrare: un tutto esaurito in tutta Italia ed Europa per la sua verve esuberante. Egli, che ha assunto il nome istrionico di Scapezzo per la sua creatività scapestrata e disarticolata, nuova nel suo filo narrativo ed affabulatorio, è Nicola Vicidomini che, osservando realtà disagiate e massificate, maleodoranti e rifugio di “borderline”, quali le periferie, aggravate dalle gravi questioni dei campi nomadi come a Centocelle con le tre ragazze rom morte carbonizzate e le discariche improvvisate come “la terra dei fuochi”, ci ride amaramente sopra per esorcizzarle.Non si pone alcuna meta e limite nel discorso etico del suo show sul degrado assoluto che risolverà la tradizione del cabaret Europeo, segnato da quelli più importanti Lillì Marlen, Kurtvail, Liza Minnelli ed Ute Lemper. Ad accompagnarlo con interventi e sketch sul palcoscenico ci saranno anche il performer e cantante Sarò Zero ed il geniale macchietista e caricaturista Italo Vegliante detto “la pantera rosa”: il tutto sarà coordinato all’insegna dell’allegria da Deborah Farina. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 19 al Vascello e sarà replicato fino a domenica 21/05.
Susanna Donatelli
