Oggi incontro il giovane cantautore Andrea Muccin, Piacenza, classe 1990, che di recente ha lanciato il suo nuovo singolo “Gaucho”. Andrea ha iniziato presto il suo percorso artistico. Nell’adolescenza si innamora della musica hip-hop e ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Da lì, partono vari progetti con decine di singoli e video, passaggi radio e 100k visualizzazioni. Il primo disco autoprodotto “No Money One Problem” viene pubblicato nel 2011. Nel 2016 esce il secondo disco, dal titolo “Così in fretta”. Con l’avvento della trap, Andrea decide di dare spazio a quello specifico genere musicale. Nel 2017 esce “L’ultimo spettacolo”, singolo che ne anticipa altri prodotti da Prezbeat Mill Gates e mixati da Marco Zangirolami.
Ciao Andrea, partiamo subito dal tuo ultimo inedito “Gaucho” (Noize Hills Records) appunto, uscito sulle piattaforme digitali lo scorso novembre, e che dal 17 gennaio si trova in rotazione radiofonica. Raccontarci un po’ di questo lavoro…
Abbiamo lavorato a questo io e Prezbeat Mill Gates, producendo un brano più maturo rispetto ai miei precedenti, che si rivolgevano ai generi trap e hip-hop.
Ricordiamo che “Gaucho” è accompagnato da un videoclip diretto da Lorenzo Chiesa, col protagonista che insegna ad un bambino a guidare la macchina giocattolo e poi, quando pensa che non ci sia nessuno ad osservarlo, è lui stesso a mettersi alla guida della piccola Gaucho. È un singolo che racconta la nostalgia di quando si era piccoli. Al di là dei ricordi e della nostalgia, hai conservato in te qualcosa di quel bambino?
Assolutamente i sogni, tra questi quello di cantare e scrivere canzoni. Devo dire che mi sono sempre orientato a conservare una parte appartenente a un bambino. Con i bambini ho un bellissimo rapporto. Tra l’altro sto sempre a contatto con loro e non c’è cosa più bella e importante di lavorare con i giovani, che sono il futuro.
Ho letto che nell’adolescenza si sei innamorato del genere musicale hip-hop e da lì hai iniziato a scrivere e far musica. Al di là di questo, cosa ha spinto Andrea a scrivere e far musica?
Quello che mi ha portato a scrivere è stato il desiderio di donarmi agli altri, la voglia di esprimere le mie idee e i miei sentimenti, cercando di farli arrivare alle persone, perché la cosa più importante è questa: parlare alla gente.
Condivido molto questo tuo pensiero. È assolutamente vero che nella scrittura o nella musica si trova sempre una parte di te, pur se non sei l’autore degli stessi. Scrivere, come dici tu, è un modo per raccontare il proprio sé. L’ultima domanda che ti voglio fare è se hai programmi per i prossimi mesi, ci sono in progetto dei nuovi album o dei live?
Stiamo progettando e programmando tutto, ma al momento non voglio anticipare nulla. Intanto vogliamo fare assaporare il singolo. È giusto che le canzoni arrivino alle persone prima dell’uscita di un album.
Benissimo Andrea, Grazie di vero cuore di essere stato con noi e un grande in bocca al lupo per tutto.
Giuseppe Sanfilippo
