È ormai risaputo che leggere un buon libro fa bene al corpo e alla mente: attraverso la lettura, infatti, è possibile ampliare le proprie vedute ed i propri orizzonti di pensiero.
Per questo è stata stilata una lista di testi, che a quanto pare, sono in grado di migliorarci e di cambiare più o meno positivamente il nostro modo di affrontare la vita.
Vediamo quali sono i capolavori della letteratura in essa contenuti:
L’isola di Arturo – Elsa Morante (Enaudi)
L’opera narrativa della Morante, Premio Strega del 1957, è una metafora delle esplorazioni e dei viaggi che ogni individuo fa interiormente, nel corso dell’esistenza.
L’isola è il simbolo dell’origine, mentre la casa ed il mare che la circondano non rappresentano altro che la vita con tutte le sue difficoltà da affrontare quotidianamente.
Una storia semplice–Leonardo Sciascia (Adelphi)
Ẻ un trattato sotto forma di giallo sullo stato della giustizia italiana. Un libro che insegna a difendersi dalle ingiustizie ed indignarsi di fronte a colpevoli che restano impuniti.
Il deserto dei tartari–Dino Buzzati (Mondadori)
Romanzo straordinario, allegoria sull’esistenza umana, che per troppi motivi, è fortemente legata allo scorrere del tempo. Nei giorni scanditi dalla solita routine l’individuo tende ad evitare ogni sorta di mutamento posticipando scelte di qualsiasi tipo.
Il buio oltre la siepe – Harper Lee (Feltrinelli)
Il lettore non potrà non ricordarsi di un personaggio prestigioso come AtticusFinch.
L’uomo senza qualità – Robert Musil (Mondadori)
Romanzo filosofico che narra la storia di un trentenne alla ricerca del senso della propria vita.
Delitto e castigo – Fedor Dostoevskij (Einaudi)
In quest’opera l’autore analizza gli aspetti più reconditi della personalità umana, cogliendo anche le più impercettibili sfumature della moralità.
Qualcuno volò sul nido del cuculo – KenKesey (BUR)
Ẻ un libro che ci aiuta a rivalutare noi stessi, a convivere con i nostri limiti e perfino a riesaminare il significato di “malattia mentale”.
Racconti – Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli)
Leggendo queste storie d’amore dal finale tutt’altro che lieto comprendiamo che molto spesso, il possesso comporta la morte dell’essere.
Lo straniero – Albert Camus (Bompiani)
Ẻ un romanzo nel corso del quale il protagonista riesce ad acquisire consapevolezza di sé.
È così che la perdi – Junot Diaz (Mondadori)
Libro al contempo divertente e commovente che ci ricorda che, anche quando tutto sembra andare nella direzione sbagliata, è sempre possibile migliorarsi e ricominciare.
Martina Naccarato