NARRASTORIE. Il fascino eterno del racconto

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Grande teatro di narrazione sull’Amiata, nel borgo di Arcidosso, dal 23 al 28 agosto. Narrastorie, il festival del racconto di strada, nato da un’idea di Simone Cristicchi, per sei giorni e sei notti imperverserà nei vicoli e nelle piazze del comune toscano in provincia di Grosseto. Da anni ormai impegnato, con ottimi risultati, nel teatro di narrazione e in diversi progetti che mettono in risalto la persona e i racconti di vita autentica, Cristicchi presenta, in collaborazione col comune e col supporto della Pro Loco, col patrocinio della Regione Toscana e con il contributo di Enel Green Power, un cartellone davvero stimolante. Grandi nomi ed eventi dedicati anche ai più piccoli, come “Le Favole al telefono” di Gianni Rodari con la viva voce dello stesso Simone e di Piera Conti, o come “Soffiasogni” e “Narrafavole”, la sezione del festival che si rivolge a un pubblico di tutte le età e che ogni giorno dedicherà spazi di intrattenimento per i bambini con marionette, favole narrate e letture animate. E chissà, magari con la speranza che qualcuno si innamori del teatro. Dicevamo dei grandi nomi. Apriranno le danze Claudio Boccaccini, martedì 23 agosto alle 18,30 nella Corte del Castello Aldobrandesco con il bellissimo “La foto del carabiniere – la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre” e la sera Valerio Aprea, alle 21,30 in piazza del Teatro, con “Racconti di trascurabile felicità”, reading tratto dalle opere letterarie di Francesco Piccolo, accompagnato dalla chitarra di Alessandro Chimenti. Un altro big, Marco Paolini, il 24 agosto alle 21,30 presenta “Studio per un nuovo Album Numero Primo” alla Corte del Castello, mentre alle  16 dello stesso giorno Simone Cristicchi e Piera Conti interpreteranno “Filobus 75 – Favole al telefono” di Gianni Rodari, al Parco del Pero. Alle 18 sarà Francesca Gallo con “Physa Harmonikòs” a raccontare la sua vita di cantante e fisarmonicista. Giovedì 25 il pomeriggio alle 18,30 alla Corte del Castello sarà la volta de “Le Marocchinate”, con l’attore romano Ariele Vincenti, un testo scritto insieme a Cristicchi per la regia di Nicola Pistoia, che affronta una tematica di cui si sa ancora troppo poco: le violenze subite dalle donne in Ciociaria nel 1944 all’avanzata delle truppe alleate di liberazione. Serata con Mario Perrotta ed il suo “Italiani cincali” in Piazza del Teatro. Venerdì 26 alle 18,30 Gianni Poliziani con “Tacabanda. Racconto musicale per attore e ottoni di paese” si esibirà nella Corte del Castello sul significato della vita dell’artista, mentre la sera sarà dedicata alla tradizionale processione in onore di Maria Incoronata, che ad Arcidosso si festeggia sin dal 1728.

Locandina_Corriere_Dello_SpettacoloSabato 27 alle 21,30 in Piazza del Teatro Simone Cristicchi col suo “Magazzino 18”, spettacolo di gran successo, per la regia di Antonio Calenda, che racconta l’esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Lo stesso Simone, insieme ad Ariele Vincenti, domenica 28 agosto alle 17, dal Balcone del Palazzo Comunale, in una insolita declamazione di sonetti di Gioacchino Belli, in “Roma nun fa la stupida stasera”. Sempre domenica, alle 19,30 nella Corte del Castello, Giorgio Ganzerli in “Con un’accetta piantata nel cervello”, giallo semiserio e dal ritmo sostenuto. Gran finale alle 22 con Stefano Benni, in piazza del Teatro, con “Stefano Benni e le sue storie”, tre racconti tratti dal “Bar sotto il mare” e da “L’Ultima Lacrima“. Oltre a questi appuntamenti, tanti altri eventi sono previsti nella programmazione, per una sei giorni intensa e molto interessante, per ogni età. Per gli spettacoli delle 21,30 e per quello di Stefano Benni, è prevista una bigliettazione a prezzi popolari, mentre tutti gli altri sono gratuiti. Una curiosità: i luoghi in cui si svolgono le narrazioni, sono segnalati dall’artista Santaseveso con dei “Narratotem”, segna postazioni di colori diversi, all’ingresso degli stessi. La Corte del Castello è contrassegnata dal colore giallo, Piazza del Teatro dal rosso, Parco del Pero dal verde e la Cascata d’Acqua d’Alto dall’azzurro. Tutto il programma sulla locandina pubblicata.

Paolo Leone

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