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Vocaboli coniati da Gabriele D’Annunzio

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Se siete italianisti curiosi, oggi il Corriere Dello Spettacolo ha ciò che fa per voi, vi parlerà di uno degli uomini più travolgenti della cultura italiana: Gabriele D’Annunzio, e lo farà rivelandovi cose di lui che, molto probabilmente, ancora non sapete.

L’attività dannunziana non si è limitata alla scrittura di romanzi, poesie e articoli di giornale, egli è stato anche un drammaturgo, un filologo, un militare, un patriota ed un glossopoeta, per questo motivo, molti neologismi italiani d’uso corrente, sono stati coniati proprio da lui.

Qui di seguito riporteremo i più comuni:

Il marchio Saiwa: in origine si trattava di una piccola azienda genovese che produceva Wafer, che poi con il tempo si è ingigantita, infatti, al giorno d’oggi, è famosa a livello nazionale. l’acronimo SAIWA sta per Società Accomandita Industria Wafer e Affini, ed è stato proprio D’Annunzio, soddisfatto consumatore di wafer, a suggerirlo ai proprietari dell’impresa.

  • Fusoliera: parte dell’aereo destinata a equipaggio, passeggeri e carico. Il termine fu coniato dal bardo nel romanzo del 1910 “Forse che sì, forse che no”.
  • Vigili del Fuoco: anche questo nome fu inventato da D’Annunzio, che s’ispirò ai “vigiles” dell’antica Roma.
  • La Rinascente: nel 1865 i fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi aprirono a Milano il primo negozio dove si vendono abiti. Nel 1917 il grande magazzino venne distrutto da un incendio e ricostruito: fu proprio allora che Gabriele d’Annunzio lo ribattezzò Rinascente, marchio con cui si identifica ancora oggi.
  • Ornella: nome proprio femminile. Ẻ molto probabile che sia stato il Vate a coniare questo nuovo nome, dandolo alla protagonista della sua tragedia “La Figlia di Jorio”. Ad ogni modo, secondo il Dizionario Storico dei Nomi italiani della Utet, all’anagrafe italiana risultava già nel 1900 una persona registrata con questo
  • Automobile (declinata al femminile):

Quando l’automobile fu inventata il termine veniva declinato al maschile, finché nel 1926, il grande poeta non decise che il genere adatto al mezzo di trasporto in questione era proprio quello femminile.

  • Tramezzino: corrispettivo italiano del vocabolo inglese Sandwich. Secondo il Dizionario Treccani, “tramezzino” deriva dal termine tramezzo, che significa elemento situato in mezzo ad altri elementi”.
  • Velivolo: pochi sanno che D’annunzio fu anche un esperto aviatore. Il termine fu da lui inventato nel 1910, durante la conferenza “Dominio dei cieli”.
  • Scudetto: l’immagine che oggi applichiamo sulle maglie della squadra che vince il campionato mondiale di calcio, deriva dallo “scudetto” che il bardo volle porre alla divisa indossata dagli italiani quando giocarono una partita di calcio organizzata durante l’occupazione di Fiume.

La rubrica “Rispettiamo l’Italiano” vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

 

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