Si o sì?

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La lingua italiana è molto difficile, infatti spesso, anche i parlanti nativi scolarizzati non sanno scrivere correttamente parole che utilizzano anche più volte al giorno.

Quante volte scrivendo la voce si avete pensato se accentarla oppure no? Sicuramente moltissime, ecco perché oggi abbiamo deciso di parlarvi di due omografi vocaboli che hanno la stessa grafia e soprattutto di spiegarvi in che cosa differiscono.

 I termini si e sì, pur essendo nello stesso modo, hanno un’accezione diversa, la particella pronominale si ha valore riflessivo, pertanto va scritta rigorosamente senza accento, mentre lo stesso vocabolo, se usato come avverbio affermativo, ma non solo, dev’essere obbligatoriamente accentato. Ci preme inoltre sottolineare che scrivere la parola sì con significato di risposta positiva  usando l’accento acuto anziché quello grave, significherebbe commettere un errore.

Ricordate infine che in italiano si accentano sia le parole tronche, ovvero quelle con l’accento tonico sull’ultima sillaba che gli omografi.

La rubrica Rispettiamo l’Italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

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