Andrea Santarelli ha vinto la medaglia d’argento nella scherma, specialità spada a squadre, alle ultime Olimpiadi di Rio insieme ai compagni Pizzo, Fichera e Garozzo. Una grande soddisfazione, anche se con un pizzico di amarezza…
Ciao Andrea, una medaglia di argento è sempre importante, ma vorrei chiederti se senti in te più la soddisfazione o più l’amarezza per non avere vinto qualcosa di più…
In questo momento è più la soddisfazione, visto che è sempre un piacere riguardare quella medaglia, anche se in quel momento era l’amarezza che primeggiava, perché in effetti ci eravamo preparati per vincere l’oro. Sai, a volte penso che ottenere un bronzo sia una sensazione più piacevole rispetto a ottenere un argento. Nella finale per il terzo o quarto posto se perdi non prendi niente, mentre nella finale perdere è sempre una grande amarezza per non essere riusciti a salire sul gradino più alto del podio, in ogni modo va benissimo così, oggi sono contento.
Prima di partire quindi sapevate di gareggiare per una medaglia.
Sì, ci eravamo preparati bene per questa Olimpiade e devo ringraziare anche il mental-coach, che ha fatto un grande lavoro. Peccato per il secondo posto, ma ci aspetta Tokyo…
Comunque per te la conquista di questa medaglia è stato un obiettivo raggiunto, quali sono altri tuoi obiettivi?
È stato un obiettivo raggiunto, sì, e ci tenevo immensamente a vincerla, per dedicarla alla memoria di Carlo Carnevali, ex ct della nazionale. Prossimi obiettivi: magari una medaglia anche nell’individuale… la strada per Tokyo 2020 comunque ancora è lunga e prima ci sono gli Europei e i Mondiali.
Per quanto riguarda Rio, ti sei trovato bene al Villaggio Olimpico?
Mi sono trovato molto bene, bella atmosfera e ottimi anche gli appartamenti del Villaggio. Per quanto mi riguarda, non devo sottolineare niente di negativo, altri Paesi invece si sono lamentati, perché magari non erano supportati da una Nazione forte come l’Italia e quindi di conseguenza i servizi erano minori.
Un’ultima domanda, un po’ curiosa. Noi siamo un giornale di spettacolo, che interessi hai in questo senso?
Principalmente ascolto musica, che è la mia passione, tanto è vero che per hobby suono la chitarra, aiutato gentilmente da un mio amico, che mi ha indirizzato tra l’altro verso ascolti impegnati. Adesso i miei artisti preferiti sono i Radio Head e i Pink Floyd.
Stefano Duranti Poccetti