“La Notte”. Poesia di Giuseppe Sanfilippo

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La notte

La notte
fa sentire la tua assenza,
fa parlare il rigore dell’anima mia, che
mi sussurra il bisogno
di tenerti stretta tra le mie braccia,
una silenziosa tristezza è la notte.
Una solitudine incombe
senza la tua voce,
senza le tue morbide labbra che non
lascerei mai.
La notte è
un oceano freddo come
questo letto così grande e gelato
senza il calore di un nostro star abbracciati,
con te appoggiata sul mio cuore.
Tanta solitudine e smisurato vuoto
trova questa taciturna cecità notturna
piena di veglia invincibile… com’è l’amore ghermito
dalla tua lontananza.
un bocciolo di rosa con le spine sei
questa immensa notte.
Ti privi d’immensi sussurri poetici che
tanto hai cercato,
l’amore forse è cieco o forse non ci ascolta,
esso abita
sotto il nostri occhi che non vedono,
gli stessi che vanno a cercare altrove…
ci priviamo della felicità che noi cerchiamo
tanto e tanto,
la stessa che ci passa come la dea bendata.
La notte è
un’intramontabile cecità
priva di ogni senso è questa notte,
ove le tue spine sono frecce d’amore di Cupido
al mio cuore in fragore d’amore per te.
Taciturna cecità notturna abito e respiro.
Ti penso, mi manchi,
ti racconto e ti scrivo…
non si muore d’amore ma la notte
non è una fiorente canzone.

Giuseppe Sanfilippo

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