Il sentimento affettivo è quello che dà senso alla vita e ti riempie di pace e serenità, voglia di donarti, uscendo dal tuo isolamento e rendendoti utile per qualcuno o la collettività in generale: territorio, organizzazione volontariato a seconda delle tue scelte. Tuttavia questa forza propulsiva, dinamica e positiva, può essere rovinata dall’aspetto antitetico di tale valore umano: l’egoismo accentratore, la superbia accentratrice che ci fa ritenere d’essere unici e di dover pretendere tutto dall’altro che è entrato a far parte di noi. Sta qui l’analisi oggettiva e psicologica che Andrea Zanacchi compie nel suo sarcastico, ma pure esorcizzante, lavoro teatrale di denuncia dell’individuo, angosciato e reso ridicolo, dal tarlo della gelosia che s’insedia a poco a poco nel suo cuore trasformandolo in un essere infido e sospettoso di tutto, al punto da diventare schizofrenico e paranoico,come rilevato dalla voce fuori campo, dello psichiatra Cristescu, che è di Lorenzo Profita. La coppia formata da Lucio ed Anna, impersonati da una più disinibita cellula familiare rispetto a quella di Peppe e Cinzia, viene ad un “contro-specchio”con l’altra sulla tematica dell’amore su come questo nasca e si debba faticare per mantenerlo, allorché cominciano a sorgere i primi timori d’incomprensione ed infelicità tra le pareti domestiche. Si rincorrono così le telefonate di consiglio con gli amici e,segno dell’attualità informatica, si cercano dovute conferme con i cellulari e le e-mail dei computer, naturalmente con qualche difficoltà d’impiego e menzogna al partner, cui si nega tutto. Pure la reciproca amicizia entrerà in gioco e sarà sospettata, ma mentre le donne riusciranno con maggiore grinta e decisione, apparente sicurezza a guidare il menage, i mariti saranno più goffi ed impacciati, autentici manichini farseschi, finendo per perdersi in un giro retorico di parole. L’intenzione di chiusura della moderna gelosia è buona,ma l’operazione piuttosto frivola e leggera,garantendo comunque una pensierosa allegria e moderate risate con l’affiatato cast della compagnia”Velluto Rosso”, vincitrice lo scorso anno del Testaccio “Comic off”. Recitano briosamente: Manuela Bisanti, Gianpaolo Filauro, Daniele Derogatis, Elena Mazza. Lo spettacolo si replica al Teatro de’ Servi fino al 18 c.m.
Susanna Donatelli