• Home
  • Redazione
  • Manifesto
  • Cenni Storici
  • Contatti
  • login Or Create an account
corriere_dello_spettacolo_logo
  • Home Page
  • Le Nostre Rubriche
    • Viaggio attraverso l’impossibile
    • La Bustina di Dioniso
    • Rispettiamo l’Italiano
    • Creativity Talk from London by Katya Marletta
    • La rubrica di Rovirò
  • Interviste
  • Recensioni
    • Arte e Cinema
    • Libri
    • Musica
    • Teatro
    • Opera e Musical
    • Danza
  • Da sapere…
  • Occhio a…
    • Poesia dello Sport
    • Cortona e Dintorni
    • Feuilleton
    • Filosofia
    • Moda&Tendenza
  • Premio di Poesia

Notizie Live

  • LA LACERAZIONE DI TESTORI NELLA DIALETTICA TRA LA CROCE E LA VALITUTTI ALLA FILARMONICA. LA CERTEZZA DELLA VITA ETERNA CONSOLA DAL DOLORE FISICO AMARO E PROFONDO
  • ELEONORA MASSARA, LA MISS DELLE MISS CHE CONQUISTA DUBAI E VOLA VERSO L’INDIA
  • “Giorgio Panariello.” Il Mattatore della Versilia
  • Si è svolta la Neve d’Agosto nella basilica di Santa Maria Maggiore. Foto di Gianluigi Barbieri
  • Premiato Maximilian Nisi per le presenze al Festival di Verezzi. Un successo “La ciliegina sulla torta” che ha debuttato ieri sera

Sei qui:

Home/ Recensioni / Teatro / Esame di cittadinanza nella BREXIT, ronde per evitare pericolose infiltrazioni ed intrighi amorosi nella rappresentazione drammatica KENSINGTON GARDENS

Dic

25

Esame di cittadinanza nella BREXIT, ronde per evitare pericolose infiltrazioni ed intrighi amorosi nella rappresentazione drammatica KENSINGTON GARDENS

  • 25 Dicembre 2016
  • Teatro
  • Roma, Susanna Donatelli, Teatro

Dal 14 al 18 dicembre 2016 al Teatro Sala Uno di Roma

Nella SALA UNO di piazza S. Giovanni a Roma, è andato in scena il terzo lavoro della premiata trilogia del contemporaneo autore e regista Giancarlo Nicoletti, vincitore dell’ambito riconoscimento Hystrio 2016 e che già lo scorso anno aveva riportato molti consensi. La bravura dell’autore è quella di saper osservare la realtà socio-politica del presente e fotografarla da par suo con cruda denuncia, riuscendo ad individuarne i possibili ulteriori sviluppi. L’aveva già fatto nelle prime due parti: Salvo buon fine e  Festa della repubblica e qui lo puntualizza provando ad immaginare a che cosa potrebbe indurre la Brexit, Crasi da Britain ed Exit, con l’uscita dell’Inghilterra dalla UE, che deve essere ancora contrattata con la commissione presieduta dal Lussemburghese Sunker, nonché con la chiusura dei confini, come sta avvenendo con i muri e filo spinato in Ungheria e negli ex Paesi dell’est. Dunque in un ipotetico futuro,non troppo lontano, gli immigrati clandestini verrebbero chiusi nella terra di nessuno, in attesa di sostenere l’esame per acquisire la relativa cittadinanza, come avviene per i Russi in Lettonia e nelle Republiche baltiche per conseguire pieni e pari diritti con i locali. Tra questi vi sono sei Italiani, tra i quali annoveriamo la cantante lirica con il figlio musicista Tommaso di cui è innamorata la figlia dell’ambasciatore albionico a Roma e l’amante compositore e scrittore più giovane di dieci anni Massimo De Floriani. Contiamo pure la relazione adulterina della sorella Cecilia con il magistrato William italo-inglese, poiché la madre era di Pesaro,egli non si decide a lasciare la moglie e costringendo lei ad un’esistenza di rinunce e sacrifici per amore. Nella villa del Parco di Kensington, c’è anche Sabrina sposata con il chimico Paolo che si accinge ad ottenere il visto sudato con notevoli fatiche per gli intensi studi preparatori. Intanto le acque si intorbidano e sorgono tradimenti sentimentali con Massimo che circuisce Giulia tanto da metterla in cinta al loro forzoso rientro in Italia, ma pure vilmente fuggire davanti alle responsabilità ed indurla all’aborto,pagando sempre gli innocenti. Ciò accade anche a Paolo “cornificato” da Sabrina con il sensuale Tommaso colto in flagrante e frustrato ancor più allorchè Giulia, rientrata disillusa ed amareggiata dall’Italia,non ne vorrà sapere di riallacciare il vecchio rapporto, preferendo la sospirata gloria di cantante. A lui toccherà, quale inetto sveviano, la tragica fine simile a quella del protagonista del “gabbiano” di A. Cecov quando metterà piede fuori dal giardino: sarà sparato dalle ronde,”dai cani guardiani” del partito xenofobo al governo, come accadeva da noi al nord fino al recente episodio di Goro dove gli immigrati sono stati rifiutati ed il prefetto di Ferrara è stato rimosso per aver ceduto alla piazza. Il dolore annegherà nel sangue,mentre il pianto e lutto degli altri nelle musiche malinconiche della notte di natale tra pranzi,cene,alcol e tristi note al piano con  la madre Elena che si esibisce in un passo di un nuovo ballo, ignara della tragedia che l’è piovuta addosso quasi fosse una marionetta. Brava nel suo ruolo Annalisa Cucchiara, figlia d’arte; ma tutto il cast è stato sinergicamente affiatato e si è ben disimpegnato nelle singole individualità, che hanno coinvolto gli spettatori che potrebbero correre lo stesso rischio di divenire apolidi e privi d’identità e certezze.

Susanna Donatelli

Planet Arts
Collettivo teatrale
presenta
Kensington Gardens
con Annalisa Cucchiara
Cristina Todaro – Valentina Perrella – Eleonora De Luca
Riccardo Morgante – Alessandro Giova– Francesco Soleti
e con Simone Leonardi
DRAMMATURGIA & REGIA Giancarlo Nicoletti
Segnalazione “Premio Hystrio – Scritture di Scena 2016”
Dal 14 al 18 dicembre 2016 al Teatro Sala Uno di Roma Nella SALA UNO di piazza S. Giovanni a Roma, è andato in scena il terzo lavoro della premiata trilogia del contemporaneo autore e regista Giancarlo Nicoletti, vincitore dell’ambito riconoscimento Hystrio 2016 e che già lo scorso anno aveva riportato molti consensi. La bravura dell’autore è quella di saper osservare la realtà socio-politica del presente e fotografarla da par suo con cruda denuncia, riuscendo ad individuarne i possibili ulteriori sviluppi. L’aveva già fatto nelle prime due parti: Salvo buon fine e  Festa della repubblica e qui lo puntualizza provando…
Esame di cittadinanza nella BREXIT, ronde per evitare pericolose infiltrazioni ed intrighi amorosi nella rappresentazione drammatica KENSINGTON GARDENS
Esame di cittadinanza nella BREXIT, ronde per evitare pericolose infiltrazioni ed intrighi amorosi nella rappresentazione drammatica KENSINGTON GARDENS
2016-12-25
Redazione Corriere
0

0

User Rating: 5 ( 1 votes)

<h2>Leave a Comment</h2> Annulla risposta

  • Ricerca

    Ultimi Articoli

    • ELEONORA MASSARA, ...

      Published OnAgosto 8, 2022

    • “Ci vediamo tra un...

      Published OnAgosto 4, 2022

    • CRI GUAPA, LA FOTO...

      Published OnAgosto 3, 2022

    Parole di Ricerca

    Arezzo Arte Chiara Pedretti Cinema Claudia Vincenzino Clementina Leone Cortona e Dintorni Daniela Di Genova Daniele Giordano Danza Daria D. Festival Feuilleton Fotografia Francesco Vignaroli Giancarlo Lungarini Gianluigi Barbieri Giuliano Angeletti Giuseppe Sanfilippo Interviste Katya Marletta Libri Luca Fina Marco Assante Martina Naccarato Mauro Guidi Milano moda Musica Napoli Opera ox4d Paola Pini Paolo Leone Poesia Poesia dello Sport Renata Marzeda Rispettiamo l'Italiano Roma Stefano Duranti Poccetti Susanna Donatelli Teatro Torino Trieste Tv
    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

    • Orson Welles , Il teatro resiste come un divino anacronismo.

    • Giorgio Albertazzi , Teatro è guardare vedendo.

    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

    • Pino_Caruso_Corriere_del_Teatro
    • Giorgio_Albertazzi_Corriere_del_Teatro
    • Louis_Jouvet_Corriere_del_Teatro
    • Arthur_Miller_Corriere_del_Teatro
    • Federico_Garcia_Lorca_Corriere_del_Teatro
    • Terrence_Mann_Corriere_del_Teatro
    • Corriere_del_Teatro

    Menù Secondario

    • Home page
    • Redazione
    • La Nostra Storia
    • Manifesto
    • Contatti

    Magazine

    Copyright © 2015 Corriere dello Spettacolo di Stefano Duranti Poccetti. Testata registrata al Tribunale di Arezzo n. 9/12 RS © Corriere dello Spettacolo - P. IVA 02242470512 | Powered by SWS |

    I cookie aiutano a fornire i propri servizi. Navigando sul sito accetti il loro utilizzo.Accetto Leggi
    Privacy & Cookies Policy

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato

    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

    Non-necessary

    Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

    ACCETTA E SALVA