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Rita Amenduni, una ballerina aspirante coreografa

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Della danza ne ha fatto il suo lavoro, oltre che una filosofia di vita. E grazie a quel suo modo di esprimersi col corpo, Rita Amenduni ha conquistato il palco dell’Arena di Verona, ha ballato nei locali più importanti d’Italia e d’Europa, ha collaborato con star della musica del calibro di Giorgia e Tiziano Ferro. Insomma, il ballo la accompagna da sempre, fin quando aveva 6 anni e per migliorarsi ha seguito corsi ed Accademie a Milano, a Bergamo e a Londra, collaborando poi con un gruppo di artisti francesi che le ha permesso di crescere in un percorso artistico che non accenna a finire. Già, perché Rita, nata in Provincia di Verona, è oggi non solo una ballerina, ma una coreografa e una “formatrice” delle nuove ragazze che si avvicinano a questo mondo col desiderio di entrare a far parte di progetti importanti come quelli che l’hanno vista protagonista nel corso degli anni. “Per farcela è essenziale amare l’arte a 360 gradi – racconta Rita Amenduni – ho studiato al Liceo artistico ed ho imparato ad apprezzare tutto ciò che è arte, disegno, musica, estetica. Da qui nasce la mia ricerca della perfezione, del dettaglio”. Ed ecco che Rita è diventata un autentico personaggio sui social, con migliaia e migliaia di follower e di visualizzazioni. La gente la segue perché è sexy, esplosiva, bella e tonica. Sprizza energia da ogni poro.

Tutto è iniziato con una passione: la ginnastica artistica.

Sono entrata in una palestra per la prima volta quando avevo 6 anni, quindi nelle Accademie di danza ho completato il mio percorso di formazione, sia in Italia che all’estero. Fin da piccola sentivo questa mia inclinazione al ballo, una propensione che vedevo nel preparare le coreografie e gli spettacoli.

Una passione diventata lavoro.

Innanzitutto ho collaborato con compagnie teatrali dove interpretavo il mio ruolo di ballerina. Poi, col passare degli anni, mi sono avvicinata al mondo dei locali. Tante discoteche usavano la mia immagine per le loro campagne pubblicitarie, in molti di queste ho lavorato.

Nel tuo curriculum c’è un elenco infinito di collaborazioni.

Mi sono tolta tante soddisfazioni, posso dire di aver lavorato in tutti i locali più belli d’Italia e in alcuni dei più prestigiosi d’Europa. Agenzie e privati recentemente mi hanno classificata come una delle ballerine più richieste del Triveneto, faccio questo a tempo pieno e lo interpreto con assoluta serietà: anche questo fa la differenza…

Eppure, oltre ai locali, c’è stata tanta tv…

Mi sono tolta delle soddisfazioni, non c’è dubbio! Ho lavorato al Festival di Sanremo e a Festivalbar, sempre nel mio ruolo di ballerina. E poi, ancora, gli italiani possono avermi vista a Verissimo, Striscia la Notizia e programmi di calcio: diciamo che gli inviti a partecipare alle trasmissioni per il momento proprio non mancano…

Perché qui sta il punto: Rita Amenduni sta passando dall’altra parte della barricata…

Non nego che il mio sogno è quello di diventare coreografa ufficiale di qualche compagnia, o di lavorare con questa mansione in tv o per qualche Ente davvero importante a livello nazionale. Ma già oggi sto seguendo questo percorso con un’agenzia di Milano, mi piace l’idea di formare nuove ballerine, di curare la customistica, l’organizzazione di eventi.

Insomma, il mondo della notte continua a fare al caso tuo.

Perché negli anni mi ha dato soddisfazioni bellissime, oltre a grande consapevolezza di me stessa. È un mondo duro, nel quale si può emergere solo se si ha una grande forza interiore e un carattere tosto.

Da ballerina, oggi il tuo ruolo va verso un aspetto manageriale.

Lo ripeto, questo per me potrebbe essere un punto d’arrivo. Sarebbe un onore, un privilegio ed una fortuna poter formare altri artisti, diventare il loro punto di riferimento oltre che leader, acquisendo il loro lato più umano. Tutto questo, fa crescere e ti rende ancora più sensibile.

Anche perché, a loro hai molto da trasmettere…

Ho avuto la fortuna, fra le altre, di far parte del gruppo di ballerine che hanno lavorato fianco a fianco con Tiziano Ferro, Giorgia, 50 Cent, Craig David, e di tanti altri artisti esteri ed italiani. Sono stata ballerina ai loro concerti e nei loro videoclip ufficiali. Insomma, penso di aver qualcosa da trasmettere…

Rita Amenduni ha un passato anche di fotomodella…

Entrare nella fotografia è stata una scelta artistica, un altro modo per esprimere me stessa. Ho partecipato a tanti shooting e sono stata testimonial per un brand di abiti giovanili.

Com’è il tuo look?

Particolare, difficile da definire! Direi un fashion rock, chic ma fuori dalle righe, con qualche particolare ed accessorio che deve risaltare e farsi notare.

Anche perché, farti notare è il tuo mestiere…

Io voglio essere guardata! Quando ballo in un locale, la mia massima soddisfazione è quella di stupire le persone, vedere le loro espressioni affascinate: adoro tutto questo, mi esalta!

Se non fossi entrata in questo mondo, dove saresti?

Sarei una stilista, rispondo senza alcun dubbio. Se invece guardo al mio futuro, penso che mi piacerebbe diventare una brava fisioterapista, materia per la quale sto studiando. Naturalmente, senza dimenticare la danza: quella è la mia filosofia di vita, non posso vivere senza. La danza e la musica sono state, sono e saranno sempre le mie compagne di vita, che mi hanno completata e aiutata ad andare avanti credendo sempre più in me stessa anche in momenti molto bui del mio percorso. Per questo, per essere artisti veri bisogna amare e far apparire questo sentimento dalla pelle, da tutto ciò che non si vede a prima vista. E, soprattutto nella danza, bisogna imparare prima di tutto ad essere ballerina e non solo fare la ballerina.

Luca Fina

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