Federica Pacela, centomila follower di puro splendore

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Quando ha raggiunto lo straordinario traguardo di centomila followers, ha festeggiato con gli amici. Un brindisi meritato perché Federica “Didi” Pacela è molto più di una “normale” influencer. È una ragazza che da dieci anni si è costruita un’autonomia a suon di fatica e sacrifici. È una donna con un fisico scultoreo che regala foto straordinarie, sia che si tratti di selfie sia che si parli di shooting professionali. E, infine, è un autentico “maschiaccio” con una vocazione innata per i social. Insomma, era scritto nel destino che prima o poi dovesse arrivare al top di Instagram, pur partendo da una realtà come Biella dove qualcuno ha anche avuto l’ardire di giudicarla per quello che sta facendo. Invece, alla faccia delle malelingue, Federica è diventata personaggio a 31 anni, ha iniziato a collaborare con brand della moda e del dress, ed ha saputo costruirsi al meglio anche a Tenerife, dove vive da 5 mesi. Un’ascesa straordinaria che non accenna a fermarsi. Guardando il suo profilo, c’è da capire il perché…

Quando è iniziato il tuo rapporto con la fotografia?

Negli anni di lavoro come parrucchiera ho iniziato a fare qualche foto a livello amatoriale e per qualche concorso di prodotti per  capelli. Il marito della mia titolare è un fotografo professionista e i miei primi miei scatti sono stati con lui. Insieme siamo riusciti a tirar fuori bellissime foto e molto probabilmente una dote mia che fino ad allora non sapevo di possedere.

Come sempre, poi, da cosa è nata cosa.

Il primo vero set invece l’ho avuto a Torino, mettendomi nelle mani di un caro amico di famiglia: Roberto Cartolaro. Vedendo alcuni miei scatti, mi ha proposto di osare qualche passo in più nel settore. E’ grazie a lui che ho iniziato a “sciogliermi”, a sperimentare, a scoprire il mondo della fotografia a 360 gradi.

Ed ecco che poi si è integrato il mondo dei social. 

Essendo un’amante della tecnologia, sono sempre stata informata su ogni nuovo social o applicazione e mi sono appassionata ad Instagram con le mie prime foto professionali. Ho iniziato ad avere un piccolo numero di seguaci e, per gioco, ho iniziato ad appassionarmi a questo social interagendo con il pubblico. Ad oggi, sono arrivata ad averne centomila di followers…

E di te si sono accorti anche i brand.

La prima collaborazione nata da Instagram è stata “Ego t-shirt”, che mi contattò per poter fare un selfie con una loro maglietta. Ero emozionata, ma anche sfiduciata perché nella mia città di provincia cominciavano a girare voci secondo le quali mi ero montata la testa. Comunque colsi al volo l’occasione, sempre per gioco, e diedi vita ad un piccolo lavoro: nuovi contatti per shooting e nuove collaborazioni, fin quando venni contattata dalla “Honiro” e invitata a posare presso i loro studi per il catalogo della collezione on line!

Che effetto ti ha fatto?

Ero emozionatissima, ho scattato per la prima volta per un logo, un marchio, una casa discografica amata e conosciuta e mi sono tolta qualche piccola soddisfazione personale. E’ un ricordo molto bello e di grande professionalità. Ad oggi la nostra collaborazione continua e ne sono entusiasta e riconoscente. Spero a breve in nuove avventure insieme.

Naturalmente, le porte si sono spalancate.

Ho collaborato con molti fotografi, professionisti e non, cercando sempre di imparare il più possibile da ognuno di loro, cercando di migliorare, credere in me e a regalare (e a regalarmi)  scatti sempre più intensi. Ringrazio tutti i fotografi, italiani e stranieri, che hanno collaborato con me.

E di traguardi ne sono arrivati ancora…

Grazie a “Che fatica la vita da bomber”, un marchio ormai in vista, ho posato per la collezione “2017” di “Che fatica la vita da figa”. I proprietari del marchio, Fabio Tocco ed Emanuele Stivala, miei concittadini e anch’essi ormai amici, sono un grande esempio per me. Hanno portato a termine con successo un loro sogno e continuano a mietere successi con semplicità, allegria e grande passione. Li ringrazio di avermi dato l’opportunità di sentirmi “figa per un giorno”: Faccio il tifo per loro e mi piace sentirmi parte del loro successo. Li seguo sempre, anche nel loro nuovo canale Youtube dove pubblicano i loro video veramente esilaranti.

Ti reputi una influencer?

No, non mi sento influencer, modella o blogger. Sono in una fase ibrida e sto iniziando solo ora a concretizzare qualcosa sui social, attraverso quello che ormai è un lavoro. Sto progettando altre cose e sono veramente felice di aver portato a termine anche in terra straniera, a Tenerife,  collaborazioni diverse e fruttuose. L’isola non offre sicuramente le possibilità che offre l’Italia in questo senso, ma sono riuscita comunque a dare una continuità al mio lavoro e a portare a termine qualche collaborazione con marchi locali quali “Difit”, “Meridian sunglasses” e “Lavastore”.

Che rapporto hai con i social?

Lo ammetto: sono social dipendente, ma essendo un mio piccolo lavoro devo sempre essere a disposizione rispondendo a mail, selezionando le foto degli shooting, osservare le mode, tenere attivo il mio profilo socializzando con il mondo follower a cui devo molto. Il pregio dei social è l’immediatezza e la possibilità di veicolare messaggi in tempi brevissimi, cosa che non avrebbe difetti se le persone non li avessero. Essere visibili è una scelta che alla fine… non permette di scegliere tra brave persone equilibrate e quelle che invece non sono né l’una né l’atra cosa.

Cos’è per te la fotografia?

Bella domanda, di non semplice risposta. La fotografia la percepisco come un affascinante specchio che mi mostra sempre qualcosa di me che altrimenti non vedrei. Mentre poso sono io, e sono un soggetto, ma sono anche parte degli strumenti che permettono al fotografo  di esprimersi. E’ uno stato d’animo molto particolare per chi posa e si crea una forma di comunicazione sempre diversa, perché sempre diverse sono la personalità e la sensibilità dei fotografi. In qualche modo dopo qualche scatto si comincia a capirsi ed io stessa metto “a fuoco” meglio il tutto. A quel punto si comincia a lavorare bene. So di essere sempre la stessa persona, eppure ognuno di loro ha ritratto una donna diversa. E’ una cosa davvero stimolante e le ragazze che non ci provano perdono questo, alla fine: un bel po’ di sorprese e di rivelazioni su loro stesse.
Però deve essere chiaro che posare per ottenere questo non può essere la molla che spinge a posare. Ci vuole passione, ed io ce l’ho. Questo mi spinge a continuare a posare.

Riavvolgiamo il nastro: chi è Federica Pacela…

Ho frequentato il Liceo Tecnico della Salute a Biella e successivamente ho intrapreso la scuola di trucco professionale BCM di Milano, ottenendo così un patentino a livello europeo di make-up artist. Poi, ho ricevuto una proposta di apprendistato come parrucchiera nel salone di Benedetta Cecchin, la mia parrucchiera di fiducia nonché amica. Ho accettato potendo esercitare nel salone gli studi fino ad allora intrapresi. E’ iniziato così un lungo percorso durato dieci anni che mi ha dato la qualifica di hairstylist con la specializzazione (e soprattutto la passione) per il mondo del colore.
Son stati anni preziosi, ricchi di momenti belli con clienti e colleghi che hanno contribuito a far crescere la mia professione e la donna che oggi sono.

Una caratteristica di Federica Pacela è il carattere… forte!

Sono una donna molto autocritica, una Vergine pignola e lunatica, ma di cuore, con molta voglia di vivere e una risata contagiosa. Insomma: sono la classica tigre che non mangerebbe nemmeno una mosca. Sono una lavoratrice no- stop. Da 10 anni ho lasciato il tetto famigliare gestendomi in tutto senza chiedere niente a nessuno, nel possibile. Amo la mia indipendenza e sono sempre stata disposta ad ogni tipo di sacrificio per averla.

E, chi si aspetta, una bambolina, resterà deluso!

Sono una maschiaccio con i tacchi. Playstation, informatica, sport (soprattutto il calcio) e auto sono le mie passioni. Non chiedetemi se preferisco uscire a cena o distruggermi di Playstation, se voglio comprare una borsa firmata o l’ultimo modello di cellulare uscito. Con me si gioca ping pong al circolo, a calcio o si sfreccia senza paura in auto e ho per questo più amici maschi! Al proposito, ricordo con grande gioia, invece, la mia giornata da “Ombrellina” per il team Cressoni: una sferzata di adrenalina nel vedere da vicino i bolidi Ferrari sfrecciare, ma anche di autostima essendo una delle poche trentenni in pista!

Ti reputi una ragazza esibizionista?

Mostrarsi su un social e posare per i fotografi non è cosa che può fare chi non è almeno un poco esibizionista, non siamo ipocriti. Quindi sì, lo sono. Ma durate il giorno ho un lavoro nel quale devo scattare, quindi ho bisogno di comodità. Vesto sportivo e minimal. Capelli legati e scarpe basse. Tre sere la settimana ho invece un lavoro che mi impone di vestire in modo elegante, con trucco e capelli perfetti e con sette ore filate di tacchi alti tassativi… che mi levo non appena uscita nel parcheggio e con gran sollievo!

Luca Fina

SOCIAL
https://www.instagram.com/federica_pacela/?hl=it
https://www.facebook.com/federicapacela/

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