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“L’inafferrabile cuccagna”. Vivere da nababbi alla faccia del fisco

Data:

Al Teatro Anfitrione di Roma, fino al 21 gennaio 2018

Per riprendere la sua attività attoriale nella presente stagione teatrale, all’estroso e brillante Sergio Ammirata è servita una notevole forza d’animo ed innata passione per la sua arte in quanto la prova della vita che l’ha colpito è stata terribile ed il primo istinto sarebbe stato quello di gettare la spugna e lasciar perdere essendo venuta meno la sua anima gemella e compagna di recitazione sulle tavole del palcoscenico per tanti lavori ironici e sentimentali. Intendiamo riferirci alla bella ed affascinante bionda Patrizia Parisi che sprizzava dinamismo e vitalità dalla sua esuberante personalità,quando un improvviso e violento infarto se l’è portata via. A lei il mesto ed affranto Sergio ha deciso di dedicare tutta la sua esistenza ed il resto della sua carriera con gli spettacoli che metterà in scena; da questa farsesca e briosa salace e spiritosa commedia albionica del duo Churchill e Yeldham sulla volontà comune a quasi tutti gli individui di fare soldi senza pagare le tasse. Eppure dovrebbe essere bello concorrere alle spese della repubblica in cui s’è inseriti,sentendosi partecipi della sua gestione come diceva il noto economista Padovan Schioppa e cantava G. Gaber di cui ricorre il ventennale della morte. Ci sono diverse strategie per non essere contribuenti: esportare capitali all’estero nei paradisi fiscali come “I panama papers”, inventarsi dei prestanome o carpire la buona fede del prossimo come tante cooperative finanziarie o assicurazioni quale quella sull’aurelia ed istituti di credito. Proprio su ciò verte la trama che ha per protagonista il botanico e showman televisivo Thomas Lambert che viene informato dal fisco d’un accertamento a suo carico; egli, che ha per commercialista l’ex moglie Vivien Davemport casca dalle nuvole pensando d’essere in regola con i balzelli, venendo così a sapere degli intrallazzi della sua fiscalista che s’è creata una flynt cui intestare tutti i suoi raggiri ai danni degli assistiti. Il povero TOM non sa come fare per uscire dall’imbroglio e si illude di poterne venire a capo con la fittizia identità data a qualcuna delle sue vecchie amiche,ma il tentativo non riesce ed intanto arriva l’ispettore G. Dadds,incarnato da un pronto e spietato F. Madonna,che desidera interrogare la Flynt, che finirà col materializzarsi nei panni di A. Mantovani segretaria in realtà di Tom con l’identità vera di L. Napiere. Un ruolo invadente e sussiegoso lo svolge l’arlecchino, o servitore di turno, B. Stink che immaginando d’aiutare il suo padrone,svela il piano alla direttrice del reparto 58 investigativo fiscale,che sta dando la caccia ad un suo infedele funzionario,allontanato dai ranghi e divenuto un abile impostore.Chi è costui e riuscirà Lambert a cavarsela? V. Pellicanò è il curioso e pettegolo Stink, mentre C. Galardini impersona la scaltra Orsola Lens che scoprirà tutto l’arcano,tuttavia anteponendo la buona pace domestica ai doveri ispettivi ed il giallo assurge ad una umoristica farsa con funambolici equivoci,alta tensione e vero differente dall’esteriorità ed apparenze dei personaggi. Potrà Thomas gustarsi la cuccagna che l’ingannevole ed ambigua Vivien ha messo da parte senza remore per fuggire ricca in SPAGNA. Nel suo ruolo chiave,doveva esserci la vispa e splendida figura d’una travolgente caricaturista qual’era Patrizia Parisi ma Eleonora Pariante con la sua esperienza riesce ad attenuare in parte il dolore per la sua crudele mancanza.Si replica fino a domenica 21 gennaio.

Susanna Donatelli

 

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