La danza è tutta la sua vita. Un impegno che attraversa tutte le sue giornate, che le regala emozioni e nuovi traguardi. Carlotta Tempestini di soddisfazioni se ne è tolte tante. Anzi, tantissime. A fronte di mille sacrifici, le è capitata persino l’occasione di ballare in tv, nella celebre trasmissione Italia’s got talent. Perché oltre ad essere bella con un fisico eccezionale, è anche brava. Bravissima a dirla tutta. Un concentrato di energia e adrenalina, una sinuosità nei movimenti affinati nella scuola di Denny Lanza, maestro coreografo e regista della compagnia verso cui nutre stima infinita. Ed oggi, a 24 anni di età, insegna danza a Firenze e continua ad andare in scena con spettacoli sempre nuovi. Perché dalla danza moderna, Carlotta ha scelto di sperimentare. Ho imparato danza aerea, si sta specializzando in pole dance, si è buttata nella fotografia, è contorsionista e sa distinguersi pure nella specialità “tessuto”. Quella, per dirla fuor di gergo specialistico, in cui sospesa in aria e aggrappata a teli, si eseguono figure da lasciare senza parole. Uno spettacolo di persona che nel quotidiano ama la comodità, sul palco adora stupire e in fotografia mette quel pizzico di sensualità che non guasta mai. Un’artista polivalente che dopo aver fatto la “gavetta” ed essere sbarcata in tv, non ha nessuna intenzione di fermarsi.
La formazione, nel tuo caso, è stata fondamentale.
Ho studiato due anni al Balletto toscana, quindi ho iniziato a studiare musical con Denny Lanza. E poi ho scelto di buttarmi in danza aerea e nella pole dance: sempre nel ruolo di allieva, senza dimenticare che insegno danza e la passione verso questa disciplina alle bambine. Voglio trasmettere tutta quell’energia che mi ha contagiata fin da quando ero una bambina.
Cosa ha rappresentato per te la danza?
Un modo di esprimere me stessa, una straordinaria forma d’arte. Ho avuto la fortuna di mettere in scena musical di alto profilo, ho partecipato a concorsi di danza in giro per l’Italia meritandomi borse di studio. Tanti sacrifici, ripagati da soddisfazioni personali.
Una di queste riguarda la televisione.
Insieme al gruppo La Fura dels Baus, ho partecipato a Italia’s got talent. La compagnia ha scelto la mia scuola e io sono rientrata fra gli artisti che sono andati in onda in prima serata, davanti a cinque milioni di telespettatori. Un’esperienza incredibile…
Ma non è stata l’unica esperienza televisiva.
Durante il percorso formativo di musical, ho anche partecipato ad una esibizione andata in onda su RaiTre nell’ambito di una trasmissione per Telethon.
Anche in questo caso, la tua forza è stato il tuo ruolo di artista polivalente.
Oltre alla modern, mi sono buttata nella danza aerea per via della mia elasticità e per il desiderio di imparare qualcosa di nuovo. Ho sfruttato le mie doti di contorsionista ed ho deciso di provare. Poi ho effettuato un altro step ed ho provato tessuto, eseguendo figure in aria.
E qui si è aperto un mondo.
Proprio così. Ho fatto spettacoli di animazione per eventi privati e strutture turistiche, ho cercato di diffondere questa disciplina che unisce tanti aspetti. Ed ora ho in cantiere un nuovo progetto dal titolo “Suicide squad” in cui interpreterò il ruolo di Cat Woman…
Oltre alla danza, la fotografia.
Mi è sempre piaciuta, sono a mio agio davanti all’obbiettivo e mi piace il risultato finale a cui giungo. Eppure mi fa strano vedere tanta perfezione negli scatti se considero chi sono davvero: disordinata, per nulla vanitosa, abituata a vestirmi comoda.
Sul set si uniscono le tue abilità.
Mi piace che durante lo shooting emerga il mio ruolo di danzatrice. Ho iniziato con foto legate a questo mondo: in punta di piedi, in ambientazioni teatrali. Poi mi sono aperta ad altre opportunità ed ho scoperto di avere un ottimo rapporto col mio corpo. Le richieste sono aumentate e le occasioni per sperimentare sono davvero cresciute.
Luca Fina