“Tutu” dei Chicos Mambo diverte, affascina, invita a riflettere

Data:

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Assicurazioni Generali, 6 febbraio 2018

Il festival TSDanza prosegue al Rossetti con Tutu, uno spettacolo farsesco, intelligente e sopra le righe che ha divertito ed entusiasmato il pubblico dell’affollata Sala Generali.

Per rendere veramente comico qualsiasi genere artistico è prima di tutto necessario e fondamentale conoscerne bene le caratteristiche visibili agli estimatori, sia a livello teorico che pratico, oltre a ciò che è quotidianamente vissuto dagli addetti ai lavori.

de919-76900-1d6cc-87e0e-0094c-b07ef-0f-chicos-mambo2Ogni singolo elemento deve essere smontato dalla struttura intera per essere osservato alla ricerca di una diversa prospettiva, analizzato con attenzione e interpretato in modo nuovo con sagacia e acuto senso dell’umorismo.

Nel caso specifico, è decisivo inoltre considerare il fatto che per ballare male in modo ridicolo bisogna saperlo fare seriamente meglio di altri e che il caos creato ad arte richiede la stessa precisione dell’armonia e della perfezione estetica abitualmente richiesta in ogni balletto che si possa definire qualitativamente riuscito.

La compagnia franco – catalana dei Chicos Mambos è irresistibile nel realizzare tutto ciò e in questo spettacolo bizzarro e pirotecnico nulla si salva.

Tutto diventa parodia: il genere classico, con i pas de deux e i numeri solistici o in gruppo, nei quali gli interpreti mostrano, al di là delle facezie, una rara abilità sulle punte, ma anche quello moderno e contemporaneo, dalle interpretazioni individualistiche a volte improbabili; i saggi infantili caratterizzati dalla libera espressione delle singole personalità non ancora imbrigliate dal rigore e dalla ferrea disciplina; il ballo di sala, con le note del valzer che si trasformano presto nel tema conduttore per un grottesco sudamericano.

Non mancano momenti suggestivi e poetici, come un assolo di volteggi, sostenuti da un cavo che scende dall’alto o un episodio di tango, in cui la coppia viene presto raggiunta dagli altri e, grazie al preciso gioco di luci, sono soltanto le gambe ad essere visibili creando un’affascinante eco visiva.

In alcuni casi sembra di assistere a scenette da cartone animato a tre dimensioni, non soltanto per i movimenti al limite del possibile, ma anche per i dialoghi che anche in questo caso da ispirati e lirici acquistano poco dopo esilaranti toni parodistici.

È dato anche spazio a una riflessione più seria sulle etichette appiccicate a forza sulle spalle degli uomini che danzano, appropriata e forse pure necessaria per scoprire le carte di tutti e mettere ognuno di fronte a pregiudizi e stereotipi più che abusati, propri o altrui.

Una considerazione a parte è obbligatorio riservare ai fantastici costumi: curati in modo più che attento, donano un’ulteriore dimensione e diverse tonalità emozionali, oltre che cromatiche.

Non basta. Alla fine, in coda ai meritatissimi ed entusiastici applausi, ecco apparire Philippe Lafeuille, il regista e coreografo che, non contento del successo ottenuto, si lancia nella direzione di un balletto corale che coinvolge l’intero pubblico che in sintonia con l’invito, coralmente risponde.

Dal palcoscenico la scena viene filmata: nessuno in sala potrà negare di essersi reso partecipe.

Paola Pini

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Assicurazioni Generali
6 febbraio 2018
Tutu
Regia e coreografia di Philippe Lafeuille
Assistente alla regia Flavie Hennion
Tutulogue Romain Compingt
Zentaï Corinne Barbara
Con
David Guasgua M., Pierre-Emmanuel Langry, Julien Mercier, Guillaume Queau, Vincenzo Veneruso, Stéphane Vitrano
Costumi: Corinne Petitpierre
Parrucche: Gwendoline Quiniou
Colonna sonora: Antisten
Luci: Dominique Mabileau
Coproduzione Val Productions/Cie La Feuille d’Automne con il sostegno per la residenza creativa presso Klap/Maison pour la Danse-Marseille, l’Orange Bleue-Eaubonne, L’Apostrophe-Cergy Pontoise. Accueil studio Théătre Paul Éluard/Scène conventionnée – Bezons, Centre national de la danse, un centre d’art pour la danse – Pantin
Tournée italiana organizzata da International Music and Arts

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