Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Assicurazioni Generali. Dal 1 al 4 marzo 2018
Il Musical “Tutti insieme appassionatamente” (titolo originale: The Sound of Music) è un classico di grandissimo successo, sia nell’edizione originale del 1959, sia nella trasposizione cinematografica con Julie Andrews e Christopher Plummer e pure della versione teatrale in italiano, messa in scena da diverse produzioni.
Quella proposta dalla Compagnia dell’Alba non si smentisce, registrando il tutto esaurito in questi giorni al Politeama Rossetti di Trieste all’interno del ricco cartellone dedicato a questo genere.
Nonostante le vicende della famiglia von Trapp, ambientate nel salisburghese nel periodo intorno all’Anschluss dell’Austria alla Germania nazista siano note a moltissimi, forse non lo è altrettanto il fatto che s’ispirino a una storia vera, tratta quasi integralmente dall’autobiografia della protagonista del Musical, che nella realtà si chiamava Maria Augusta Kutschera.
L’uomo, che la prende in casa in qualità di ennesima governante dei turbolenti sette figli e che poi sposerà, era effettivamente il Comandante della Marina Imperiale Austriaca Georg Ludwig von Trapp, insignito Cavaliere dell’Ordine Militare di Maria Teresa e al quale, essendo nato a Zara, città situata sull’adriatica costa della Dalmazia, a conclusione della Prima Guerra Mondiale fu assegnata automaticamente la cittadinanza italiana.
Si trattò davvero di una famiglia di cantori, e fu proprio grazie a ciò che, una volta fuggiti dall’Austria (la confisca di tutti i beni li costrinse a sperimentare la condizione di rifugiati), riuscirono a emigrare negli Stati Uniti passando attraverso l’Italia.
Questa edizione è caratterizzata da una scenografia ingegnosa ed essenziale che permette in modo elegante di passare, in un attimo e con precisione, da un’ambientazione all’altra anche attraverso l’uso massiccio della platea come appendice del palcoscenico, negli ingressi o nelle uscite cui era necessario dare una maggiore enfasi.
La musica, che ovviamente domina, riempie il teatro e l’interpretazione del cast entusiasma e commuove tutti, in particolare quegli adulti che si trovano a riascoltare dal vivo brani sentiti infinite volte, ma in modo di certo più asettico attraverso la visione del film riproposto in televisione almeno una volta all’anno.
Le coreografie, pulite e presenti con misura, favoriscono la dinamica interna di scene mai statiche, nelle quali i diversi personaggi agiscono con costante brio ed energia.
“Tutti insieme appassionatamente” coinvolge non soltanto per la trama o per la musica indubbiamente di valore, ma forse soprattutto per quel che trasmette.
La scelta di non piegarsi a chi si è imposto con violenza facendo credere di rispondere ai desideri della volontà popolare, il decidere di lasciare tutto in nome della coerenza verso le proprie convinzioni e della libertà di coscienza, il non voler cedere a facili ma vili opportunismi: sono tutti elementi quasi fisicamente palpabili assieme alla forza dell’amicizia, quando sia vera e sincera.
Portare in scena questo spettacolo implica la necessaria presenza di sette, fra bambini e adolescenti; della Compagnia ne fanno parte però ben diciassette che si alternano con “il sostegno delle famiglie che riconoscono il valore educativo del teatro e l’occasione di crescita e di formazione rappresentata da questo lavoro”.
Probabilmente, la “vera” famiglia von Trapp sarebbe felice di saperlo.
Paola Pini
Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Assicurazioni Generali
Dal 1 al 4 marzo 2018
Tutti insieme appassionatamente
Musiche di Richard Rodgers
Testi di Oscar Hammerstein II
Libretto di Howard Lindsey e Russel Crouse ispirato a “The Trapp Family Singers” di Maria Augusta Trapp, presentato grazie a uno speciale accordo con R&H Theatrical Europe
Adattamento e traduzione in italiano di Massimo Romeo Piparo
Regia e coreografie di Fabrizio Angelini
Con Carolina Ciampoli, Gabriele De Guglielmo, Fabrizio Angelini e “I ragazzi von Trapp”
Costumi di Marcella Zappatore
Scene di Gabriele Moreschi
Sound designer Alberto Soraci
Light designer Alberto Tizzone
Produzione Compagnia dell’Alba e Teatro Stabile d’Abruzzo
 è un classico di grandissimo successo, sia nell’edizione originale del 1959, sia nella trasposizione cinem){kind=link}