La parola empatia deriva dal greco en che significa dentro e pathos che vuol dire sentimento. Questo termine denota una particolare sensibilità che non è altro che la capacità di comprendere i pensieri e i sentimenti altrui attraverso un processo d’immedesimazione. Essere empatici permette di riassorbire in maniera naturale qualsiasi tipo di conflitto e di negatività relazionale e soprattutto, di capire meglio l’altro, amplificando così sentimenti come la felicità e la positività, che quasi sempre, rappresentano una costante nella vita delle persone che possiedono un determinato grado di empatia.
La rubrica Rispettiamo l’Italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.
Martina Naccarato