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‘’Nella fede e nell’amore’’. Musica e canto affascinano la città partenopea

Data:

Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli,  25 Aprile 2018

Un variegato repertorio di musica e canto affascina e cattura il pubblico partenopeo e turisti da tutto il mondo, trascinandoli a Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli durante l’ora di pranzo. ‘’E’ aperto a tutti quanti’’, il titolo riecheggia la frase del Don Giovanni nell’atto primo dell’opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart e conferma il connubio delle edizioni passate con i Conservatori della Campania. Protagonisti della rassegna primaverile, iniziata il 17 Marzo e che terminerà il 30 Giugno, sono i talenti del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno. Il 25 Aprile è la volta del concerto di canto e pianoforte intitolato ‘’Nella fede e nell’amore’’, che vede in scena tre giovani cantanti e un pianista, i quali hanno riscosso molto successo tra il pubblico, attirando l’attenzione della critica. Si alternano le soliste soprano Rossella Parisi, lirico dalla voce corposa e briosa e Alice Agostino, soprano da una voce soave ed elegante, in un repertorio che va da Giuseppe Verdi a Gaetano Donizetti, fino a Luigi Arditi. Il duetto femminile Che soave zeffiretto da ‘’Le nozze di figaro’’ di Mozart, delizia l’auditorium, rapito dalle voci delle due cantanti soprano. Il concerto si conclude con il duetto d’amore Tu che m’hai preso il cor da ‘’Il paese del sorriso’’ di Franz Lehàr, interpretato dalla voce calda e passionale del tenore Ciro Maddaluno e la dolce Rossella Parisi. Le energiche interpretazioni degli studenti del Conservatorio di Salerno dimostrano come la forza fascinatoria del canto e della musica lirica abbia ancora potere sulla psiche del pubblico dal 1600 ad oggi. Non a caso si è parlato di ‘’teoria degli affetti’’, una retorica che innalza il valore della musica classica, capace di accattivare l’ascoltatore, portandolo ad un determinato stato d’animo e attraverso la combinazione di accenti e ritmi, atta a ‘’muovere gli affetti’’. E’ sicuramente un’esperienza positiva per chi già da anni è in classe e per chi, per la prima volta, si approccia al palcoscenico per sostenere bene il pubblico e la performance.

Queste le parole del Maestro Francesca Pipitone, che ha preparato didatticamente i cantanti e che crede fortemente nelle qualità di ognuno di loro, spronandoli allo studio e al continuo allenamento. Il progetto dell’anno prossimo si concentrerà sulla tecnica del recitar cantando, in un’alternanza di arie e duetti che spaziano dall’operetta al musical. L’obiettivo sarà quello di creare una tematica su cui sviluppare un concerto che abbia un excursus dal repertorio classico al moderno. Il Maestro Grazia De Marco, Docente di accompagnamento pianistico, ha curato invece la preparazione del giovane e talentuoso pianista Antonio Morriello e la concertazione di musica e voci, una preparazione necessaria per la realizzazione totale del concerto. Esibirsi nel salone di una delle Gallerie più famose d’Italia è un’importante occasione per valorizzare e unire l’arte e la musica del nostro territorio, rappresentato da musicisti e cantanti che studiano e crescono con ‘’pane e musica’’ ed è la dimostrazione di come l’arte dello spettacolo possa diventare una lente attraverso la quale si può (o forse si deve) guardare il mondo con occhi diversi.

Elena Dentato

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