Ccà semu, ultimo documentario socio-antropologico del regista e produttore siciliano Luca Vullo, è in concorso alla 21° edizione del Festival CinemAmbiente di Torino, la prima e più importante manifestazione di cinema ambientale in Italia, che quest’anno intreccia i temi classici dell’ambientalismo all’esplorazione di rapide trasformazioni in atto a livello globale.
Il documentario, girato a Lampedusa e prodotto dall’Università UCL di Londra, è frutto di una ricerca ricerca socio-antropologica condotta dalla Prof.ssa Michela Franceschelli e dalla ricercatrice Adele Galipò, volta ad analizzare gli effetti dell’emigrazione sui lampedusani e su Lampedusa, un’isola circondata dal Mar Mediterraneo, a centinaia di chilometri dalla terraferma.
Un documentario dedicato alla Lampedusa di oggi, stretta nel doppio ruolo di centro simbolico dell’attuale crisi migratoria mediterranea e di comunità isolata alla periferia d’Europa. Attraverso i racconti degli abitanti, il film si sofferma sui cambiamenti della vita nell’isola da quando gli sbarchi sono diventati un aspetto della quotidianità.
Ccà semu, “siamo qui”, è il modo in cui gli abitanti di Lampedusa parlano del loro posto nel mondo con orgoglio e rassegnazione.
Il film verrà proiettato lunedì 4 giugno, alle ore 22.15, presso il Cinema Massimo di Torino in Sala 3. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista.
Ccà semu è in concorso anche all’ETNOFILMfest 2018 – 11° Mostra del Cinema Documentario etnografico, in programma a Monselice (PD) dal 31 maggio al 3 giugno.
Gli altri progetti
Dal 1 aprile, INFLUX, documentario sull’emigrazione italiana a Londra, è disponibile sulla piattaforma Netflix in tutto il mondo. In questo lavoro il regista racconta l’esperienza migratoria a Londra attraverso un’autoanalisi emotiva che rivela le forze e le debolezze degli italiani, l’unicità della loro mentalità e le mille contraddizioni che li caratterizzano. È un mosaico di voci e volti della sempre più ricca comunità di Italian Londoners, un film (prodotto dalla EM Production in collaborazione con la Ondemotive Productions Ltd) che analizza la psiche di un intero paese, sempre in bilico tra rabbia, paura, voglia di riscatto, successi, fallimenti e consapevolezza di sé.
Lo scorso febbraio il regista è stato invitato dall’Università di Dallas per presentare il documentario “Dallas in Prizzi”, realizzato tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 e prodotto dallo psichiatra americano Dave Atkinson. Si tratta della testimonianza cinematografica di un’esperienza sociale e artistica, che ha permesso lo scambio tra tre affermati artisti di Dallas e la piccola comunità siciliana di Prizzi, in provincia di Palermo.
Biografia Luca Vullo
Luca Vullo è autore, regista, produttore cinematografico e teatrale con base a Londra. Con la sua casa di produzione Ondemotive Productions Ltd ha realizzato documentari socio-antropologici quali Dallo zolfo al carbone sull’emigrazione siciliana nelle miniere di carbone in Belgio a seguito del Patto Italo Belga del 1946. Successivamente crea La Voce del Corpo una docu-fiction sulla gestualità del popolo siciliano che si è evoluta in un successo internazionale di cross-medialità diventando il suo primo spettacolo teatrale.
Le sue ultime produzioni documentaristiche sono INFLUX, che narra dell’emigrazione italiana contemporanea nel Regno Unito prima della BREXIT ed è distribuito da Netflix in tutto il mondo; Dallas in Prizzi, girato a Prizzi (Sicilia) e prodotto dallo psichiatra americano Dave Atkinson, che racconta uno scambio artistico, umano e culturale tra Sicilia e America; Ccà Semu, girato a Lampedusa e prodotto dall’Università UCL di Londra, frutto di una ricerca scientifica volta ad analizzare gli effetti dell’emigrazione sui lampedusani e sull’isola di Lampedusa.
Se siete interessati alla visione di Ccà Semu, vi forniremo le credenziali utili a visionare il documentario online.
A cura di Katya Marletta