Al Teatro Diana dal 18 Dicembre Così parlò Bellavista

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“Non è la nebbia che fa venire voglia di lavorare, è la voglia di lavorare che fa venire la nebbia…” Oscar Wilde

In occasione del 90° compleanno di Luciano De Crescenzo, Alessandro Siani e Geppy Gleijeses adattano per il teatro il film di culto e il romanzo “Così parlò Bellavista”. È un omaggio doveroso, ma vivo e teatralissimo all’opera principale di Luciano. Grande affresco corale sugli “uomini d’amore” e “gli uomini di libertà”, lo spettacolo tenderà a riproporre le scene più esilaranti del film come “il cavalluccio rosso”, ”la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfasud Cazzaniga. Ma anche con inserti di grande filosofia di vita di De Crescenzo, che nel cenacolo snocciolerà deliziando i suoi discepoli.  Dal San Carlo dove lo spettacolo è approdato a settembre, si giunge nel maestoso teatro Diana

La scenografia riproduce la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film, con scale praticabili dall’interno dove i personaggi hanno molte interazioni e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore, il cenacolo (questi ultimi due scendono  dall’alto), ecc.  perché la scenografia si costruisce di scena in scena creando un vero e proprio metateatro.

Con le musiche originali di Claudio Mattone..

La regia è di Geppy Gleijeses, protagonista giovane del film, diventato poi l’artista che tutti conosciamo.

Glejeses, oltre all’ottimo lavoro sull’adattamento e sul lato registico, interpreta, con naturalezza e disinvoltura, il non facile ruolo del professor Bellavista, che fu di Luciano De Crescenzo, riuscendo a rendere con maestria sia i momenti più comici che quelli più riflessivi, dando il meglio di sé nei passaggi più poetici. Marisa Laurito, nel ruolo della moglie di Bellavista, si mantiene fedele all’interpretazione cinematografica di Isa Danieli, ma la sua voce inconfondibile e la sua naturale esuberanza contribuiscono a dare al personaggio un’immagine inedita, diversa da quello che ci saremo potuti aspettare. Benedetto Casillo, che come nel film interpreta il ruolo di Salvatore, vice del sostituto portiere, dà, ancora una volta, prova di essere un attore di razza dall’impareggiabile verve comica. Irresistibile la Rachelina di Nunzia Schiano, che finalmente si prende la rivincita nei confronti della tanto odiata lavastoviglie, un personaggio quello della Schiano amatissima dal e molto applaudita calorosamente dal pubblico in sala. Il nutrito cast è completato, ottimamente, da Vittorio Ciorcalo, Gianluca Ferrato, Stefano Sarcinelli, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Patrizia Capuano ed Ester Gatta.

Se vi aspettate di rivivere le emozioni forti del film, questa versione fa al caso vostro, tanto che potrete anticipare le battute degli attori ancor prima che essi le pronuncino. Il film faceva molto riflettere, oltre che divertire, e questo spettacolo non sarà da meno. Chapeux

“Così parlò Bellavista” sarà in scena fino al 6 gennaio 2019.

Marco Assante

dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo
adattamento teatrale di Geppy Gleijeses
con NUNZIA SCHIANO
e con
Gianluca Ferrato
Salvatore Misticone
Elisabetta Mirra
scene Roberto Crea      luci Gigi Ascione
musiche Claudio Mattone
regia GEPPY GLEIJESES

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