Approda al Teatro Trianon Viviani, con la regia di Nino D’Angelo (fino al 6 gennaio) un grande classico della napoletanità come “Lacreme napulitane” con Gloriana, Francesco Merola, Marianna Mercurio, Anna Capasso.
“Lacreme napulitane” al teatro Trianon Viviani di Napoli Titolo quasi mitico, che dalla canzone di Libero Bovio e Francesco Buongiovanni passò alla sceneggiata e al film di Ciro Ippolito con l’indimenticabile Mario Merola, ottenendo uno straordinario successo in tutto il mondo.
Non si tratta di una copia delle precedenti rappresentazioni, dal momento che D’Angelo ha apportato varie modifiche al testo originale, pur nel rispetto della tradizione e delle tematiche classiche come l’amore, il tradimento, la gelosia, l’orgoglio ferito, in “Lacreme Napulitane” non troviamo il delitto d’onore sostituito dalla esaltazione dei buoni sentimenti che alla fine trionfano . “Il testo in tre atti riadattato da Elena Cannio ed Enzo Vitale è ambientato a S. Pietro a Patierno il quartiere che mi ha dato i natali – sottolinea Nino D’Angelo, direttore artistico del Teatro Trianon- inoltre ho inserito nel contesto alcune mie canzoni di successo quali: “Cient’è ‘sti Juorne”,”Mia cara città”,”A storia è nisciuno” e “Senza giacca e cravatta” in forma di parodia”.
La storia, ormai nota, è incentrata sulla lettera piena di pathos (che un emigrante Gaetano (Francesco Merola) scrive dall’America alla madre Emilia (Gloriana) per raccomandarle i suoi bambini, rimasti a Napoli, dopo che lui ha abbandonato la moglie Carmela (Marianna Mercurio) sospettata di averlo tradito con il padrino Mario ‘0 Brillante (Antoine) . Occorre sottolineare la bravura di tutti gli attori in scena, che hanno saputo sapientemente caratterizzare i vari personaggi.
Ricordiamo Francesco Merola (Isso),l’intensa Marianna Mercurio (Essa), Gloriana (la madre), l’incisiva e passionale Anna Capasso( Ninuccia perdutamente innamorata – non corrisposta- di Gaetano), Antoine (il padrino Mario), Milly Ascolese (Zezè),Sonia de Rosa (Pascalina), Raffaele Esposito (don Aniello),Vittorio Menzione (Ciccio), Gennaro Monti (il fotografo), Francesco Ruotolo (zi Totonno), Francesco Pio Sorrentino (Pierino figlio di Gaetano).
Gustosi e irresistibili i siparietti comici di Gina Perna (Titina )e di Massimo Salvetti ( Malacarne lo scapestrato).Le musiche dal vivo con la direzione di Massimo Gargiulo sottolineano efficacemente lo svolgersi dell’azione scenica.Molto funzionale l’impianto scenico di Susy Schiappapietra e le luci di Gianluca Sacco.Indovinate le coreografie di Enzo Castaldo e i costumi di Annalisa Ciaramella.
Uno spettacolo da vedere con tutta la famiglia durante le feste natalizie.
Marco Assante