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Tiromancino in concerto al Teatro Augusteo a Napoli con il “Fino a qui Tour”

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Il gruppo è stato fondato nel 1989 dal cantante Federico Zampaglione, che tra il 1992 e il 1998 pubblica con la band quattro album, nell’ordine: “Tiromancyno” (1992), “Insisto” (1994), “Alone alieno” (1995) e “Rosa spinto” (1997). L’attenzione alle sonorità sofisticate è l’impronta dello stile della band, che mischia il suono delle chitarre acustiche all’uso di campionatori e strumenti elettronici affidati alle sapienti mani di Francesco, il fratello di Federico.

E’ con “La descrizione di un attimo” che la band sale alla ribalta, grazie anche all’arrivo di Riccardo Sinigallia. Nel 2000 la band partecipa al Festival di Sanremo con il singolo “Strade”, che durante il concerto all’Augusteo, Federico ricorda un divertente aneddoto e con affetto, di quando non si sarebbe mai aspettato che su 20 cantanti, il suo brano arrivasse al secondo posto, essendo un brano non proprio in linea con il festival di Sanremo . La svolta per il gruppo coincide quindi con l’incisione del quinto lavoro, “La descrizione di un attimo”, che contiene il brano “Due destini” inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Özpetek “Le fate ignoranti”

 Tornando ai tempi d’oggi, lo show vede  i Tiromancino esibirsi per la prima volta nella loro carriera insieme ad una grande orchestra: la “Ensemble Symphony Orchestra“. L’Orchestra è un ensemble tra più le conosciute ed apprezzate nel panorama artistico nazionale che ha lavorato anche con tanti grandi artisti internazionali  di tutto rispetto come Sting, Robbie Williams, Sam Smith, Luis Bacalov ,Kylie Monogue e tanti altri ed è diretta dal Maestro Giacomo Loprieno.

I protagonisti sul palco sono Federico Zampaglione (voce, chitarra, pianoforte, percussioni), Antonio Marcucci (chitarre e cori), Francesco “Ciccio” Stoia (basso), Marco Pisanelli (batteria e percussioni) e Fabio Verdini (pianoforte ,tastiere e campionatori).

Federico è molto carismatico sul palco e caccia fuori una voce potente, più forte persino di quando era ad inizio carriera, ed oltre a questo dimostra avere un gran carisma ma soprattutto una forte personalità condita da una fluente parlantina. Di fatto introduce tutti i suoi brani, rivelandone i titoli, e  svelando ogni tanto un divertente aneddoto sul brano. Come quando rivela di aver sempre voluto duettare col suo idolo, lo scomparso Franco Califano, e di esserne stato felicissimo di averlo fatto nel 2004, e dichiara di quanto si stia divertendo da lassù il suo amico.

Il 13 gennaio, Federico Zampaglione ha pubblicato su Facebook un post comunicando l’inizio delle prove del tour. Nel post, il cantante scrive che “la scaletta è piena di brani bomba e il sound costruito con strumenti di ogni tipo, ricercate sfumature e arricchito dal magico sound della Ensamble Simphony Orchestra“.

In fondo il loro ultimo disco, è una sorta di greatest hits che ripercorre i brani di maggior impatto rilasciati nella loro lunghissima carriera ma ricantati con arrangiamenti nuovi e con altri artisti, come il duetto/singolo con la cantante salentina Alessandra Amoroso sulle note di “Due destini” ma anche i Thegiornalisti, Jovanotti, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Giuliano  SanGiorgi, Elisa, Fabri Fibra, Calcutta e Luca Carboni.

Marco Assante

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