Un ottimo TRASTEVERE orgoglioso, in forma atletica e con un tasso tecnico ritrovato restituisce la sconfitta al Lanusei e ne rinvia la festa per la serie C (1-0)

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Pungolato da due legnate consecutive rimediate contro l’Avellino in pieno sprint al vertice e l’Atletico, che ha voluto sportivamente vendicare la secca quaterna dell’andata, il complesso rionale del presidente Betturri ha atteso al varco la formazione isolana dell’ex tecnico Gardini, ricordato con forte calore umano, viva simpatia e tanta nostalgia per i successi dello scorso anno ed il rammarico”del’nemo propheta in patria”, per mostrarle di non essere da meno tecnicamente e che la sconfitta dell’andata era stata solo un disastroso incidente di percorso, favorito dalla topica del portiere sul primo gol. Stavolta ha funzionato tutto per il meglio,nessuno degli uomini di Perrotti ha sbagliato nulla, tutti hanno dato il massimo con capacità di soffrire,raddoppiare l’impegno e correre per tutti i 90° ninuti con un pressing a tutto campo, che ha goliardicamente aggredito gli avversari, mettendoli sotto e metaforicamente all’angolo per non farli ragionare e chiudere loro ogni spazio. Naturalmente i ragazzi di Mister Gardini, che sono tutti della classe 90° in su, sono stati sopraffatti sportivamente dalle trame offensive dei locali, che si battevano su ogni pallone con grinta e coraggio indomito,suggerendosi i piazzamenti a gran voce e vincendo dribbling e contrasti,con calciatori che sovente cadevano a terra per la forza adoperata negli scontri o per falli tattici che costringevano il romagnolo albitro Zamagni di Cesena ad intervenire per reprimere le scorrettezze ed il nervosismo sul nascere,dopo aver provato a far giocare all’inglese secondo il modello di Manchester city-Tottenham, che ha mandato in semifinale di coppa campioni contro l’asax che ha tramortito i soci bianconeri.Il modulo 3-5-2 di Perrotti, vecchio compagno di squadra di Gardini, ha prevalso sul campo pure per la lucidità di Capodaglio,che insieme all’incursioni in serpentina e rapidità di manovra di Lorusso e Tajarol, ha creato spesso il caos nella retroguardia dell’ogliastra,apparsa in difficoltà pur essendo la meno perforata con 28 reti al passivo. I Romani sono partiti a razzo e prima La Gorga ha dovuto respingere a pugni una punizione di Lorusso, che al 13°sprecava una buona occasione calciando da due passi su la gorga che gli chiudeva lo specchio della porta.IL vantaggio era nell’aria ed infatti arrivava 5 minuti dopo allorché su rinvio alla carlona. Del Libero Congiv, alto e pelato classe’93 che mandava in fallo laterale nella sua tre quarti, consentendo sulla rimessa a Capodaglio di lanciare Lorusso sulla destra che serviva un ”assist” al bacio in area a Renzi, che al volo girava in porta e non è una novità: si vede che Emanuele ha dei buoni numeri tecnici. Il Lanusei provava a replicare subito e Caruso, oggi in perfetta condizione e prontezza di riflessi,respingeva in volo a mezz’altezza,una saetta di De Montis che con Nannini reggeva il centro campo e per il trainer Gardini, espulso dal fischietto Cesenate per intemperanze verbali, sarebbe risultato il meno peggio nella giornata opaca e scialba dei suoi,in cui s’è sentita l’assenza di Bernadotto, il mitico centro avanti di categoria,per stiramento inguinale e la dipendenza realizzativa della squadra da lui con la susseguente sterilità offensiva e l’assenza di Pallegol con veri pericoli in area;i soli rischi Caruso li correva sui tiri da fuori area,ma stavolta era sveglio,pronto a balzi con costante attenzione.La partita s’inaspriva e giungevano i cartellini gialli per Bond, Nannini e Demontis tra i sardi,mentre tra gli amaranto di casa venivano sanzionati Calisto,Lucchese e Cardillo. In questi suoi repressivi interventi per mantenere sui giusti binari la gara l’arbitro era ben coadiuvato dagli assistenti Fiore di Genova e Cravotta di città di Castello.Nel secondo tempo Gardini provava a sostituire Girasole con il peperino Rovadio, sul settore di destra una spina sul fianco che costringeva ad un balzo al 50° su un tiro all’incrocio sinistro dei pali,poi uscivano Chiumarolo per Floris,Likaxhin per Tenkorangs e Nannini per Sicari, ma i giovani del duemila con la fresca e vitale energia non apportavano nulla di concreto ai compagni; il tecnico Perrotti dal canto suo inseriva la rosa per  Renzi, panico  per Lorusso,Cardillo per Tajarol e Bergamini per Capodaglio, con più evidenti risultati sul piano della manovra e gagliardia della squadra,che avrebbe potuto raddoppiare un Cardillo nel finale se non avesse calciato sul portiere e La Rosa concluso meglio un’azione sulla fascia di fondo destra in cui i locali chiudevano all’attacco nel recupero di 5 minuti con un totale di 8 corner a tre.Intanto l’Avellino vinceva a Rocca Priora e si metteva a 2 punti, ma il LANUSEI dovrebbe farcela a battere sia il salvo Budoni che la retrocessa Luparoma e passare meritatamente con una nidiata di giovani, messi alle corde a Roma dopo la sconfitta di Cassino. Questa dovrebbe essere la quinta squadra dei play-off pur se ha pareggiato in casa con il derelitto Castiadas terza pericolante,mentre il Monterosi ha addirittura perso ad Aprilia ed il LATINA HA BATTUTO A FATICA L’ANZIO,impattando il Lattedolce ed ad Artena con due punti dietro al Trastevere nel cui stadium verrà all’ultima. Domenica 28 al Madami ci sarà proprio il Trastevere e speriamo in una nuova prova convincente,nonostante gli ostacoli dell’arduo incontro.

Giancarlo Lungarini

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