Arriva nellle sale il nuovo film di Alessandro Siani, fortissimo del successo di tutte le sue precedenti pellicole, un successo nazionale e non solo regionale come qualche detrattore potrebbe portare, uno strascico che il comico napoletano si porta dietro dai tempi dell’enorme successo di Benvenuti al sud e oggi si presenta anni dopo con “Il Giorno più bello del Mondo“ che è un fantasy con i suoi tanti ingredienti tra cui un pizzico di azione, una spolveratina di fumetto e la giusta dose di temi attuali e scottanti e di leit-motiv delle commedie nostrane di qualche decennio fa.
L’opera ha una riflessione sulla tecnologia che influenza le nostre vite e che, risolvendo i nostri problemi pratici, ci priva di quell’arte di arrangiarci che da tempo immemore caratterizza il nostro popolo. Di classico, invece, ha la difesa dei deboli e degli svogliati che non ce l’hanno fatta, ma che con un piccolo aiuto da parte del destino possono riscattarsi, recuperando non solo affetti e denaro ma anche la dignità e realizzando i loro sogni di bambini.
Tra le strade e stradine di Napoli, nelle sue bellissime piazze (Piazza del Plebiscito in testa) e nelle sue case piene di cose che il film commuove ed emoziona maggiormente, richiamando alla nostra memoria una certa tradizione teatrale.
Siani si contiene, improvvisa meno ed è più attore cinematografico, ma in alcune scene è irresistibile e spassoso come non mai, e perfettamente padrone dei tempi comici, e chiunque sia il suo interlocutore o la sua spalla, riesce sempre a far ridere a crepapelle, senza volgarità e senza battute scontate.
Un film assolutamente per riunire le famiglie in sala, ormai sempre più divise nelle scelte multimediali, con tutti i canali che col tempo si sono venuti a creare, come ha affermato lo stesso Siani in conferenza stampa ed è proprio per questo che si ha il titolo del film, si vuole dare in questo modo positività, in periodo il nostro sicuramente molto ostile e cupo.
Si ringrazia per la visione del film il cinema Modernissimo di Napoli ( via cisterna dell’olio)
Voto: 6 /10
Marco Assante