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BARBARA CASARO, QUANDO IL FASCINO NON HA ETA’

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L’età non conta, e Barbara Casaro è qui per dimostrarlo. Miss, fotomodella e all’occorrenza anche testimonial per brand del settore moda. Ma non solo: a 58 anni portati da far invidia a tante quarantenni, nella vita di tutti i giorni si occupa di amministrare l’azienda di autotrasporti di famiglia ed ha un negozio di abbigliamento. Di passare inosservata, però, non ne ha nessuna intenzione. In gioco vuol metterci il suo essere donna unito ad una naturale predilezione per contenuti e messaggi che vadano dritti al cuore. Oltre alle gambe (il suo punto forte, a detta di lei), c’è molto di più. Una storia tutta da scoprire che l’ha portata – forse con qualche anno di ritardo – a scoprire la passione per la passerella e per la fotografia. Ma ora che questi mondi hanno fatto breccia nel suo cuore, questa passione cresce col passare dei giorni. Barbara ha voglia di vivere, di provare nuove esperienze e di provare anche qualche nuova avventura. Una malattia ha fatto il resto inducendola a vivere la sua quotidianità con uno sguardo nuovo. Ed ecco che strade sempre diverse si profilano all’orizzonte.

Come nasce il tuo approccio al mondo della fotografia?

Assolutamente per caso: un giorno, durante una manifestazione a Vicenza, un negozio di abiti da sera stava preparando una sfilata. La titolare mi ha vista passare e mi ha chiamata: mi ha dato due abiti adatti alla mia fisicità ed io sono uscita ed ho sfilato come se lo avessi sempre fatto. Da lì ho cominciato a fare qualche concorso, ho vinto delle fasce, poi ho capito che un abito non va solo portato e fatto vedere, ma va “interpretato”, ed è quello che faccio.

La tua avventura pian piano ha iniziato a diventare sempre più seria.

Questa crescita mi ha portato anche ad uscire da sola con un abito rosso particolare, ballando la musica di Roxanne, per presentarlo: bellissima esperienza.

Alla passerella si è aggiunta la fotografia.

Davanti ad un fotografo, se sono a mio agio posso esprimere molto. Le foto che pubblico sui miei social non vogliono mai essere volgari né tantomeno spinte, ma devono trasmettere sensualità. Adoro pubblicare degli scatti che facciano pensare ed immaginare, usare la fantasia, e secondo me è proprio questo lo scopo: stimolare senza mostrare, obbligare ad usare la testa.

Restiamo sui social: i tuoi scatti conquistano centinaia di likes…

Mi piace molto la parte positiva dei social, perché ti permettono di farti conoscere da moltissime persone che altrimenti non avresti mai modo di incontrare. L’immagine che vorrei veicolare è quella di una donna che ha attraversato una vita piena di difficoltà, che ha quasi superato una malattia grave, e che ha ritrovato la sua essenza, ha risvegliato una sensualità che non credeva nemmeno di avere. Sui social sono una donna che cerca di raggiungere obiettivi persi durante il percorso di vita e che ha scoperto cose fino a qualche anno fa inimmaginabili. Non mi reputo ancora una influencer, anche se vorrei esserlo, ma mi impegno a trasmettere alle persone il gusto che oggi si è un po’ perso per l’eleganza, anche nella sportività o nel casual, non necessariamente nelle occasioni speciali, per saper essere sempre femminili in ogni situazione.

Dicevamo del tuo percorso… in passerella.

Un’esperienza sempre molto gratificante, soprattutto vista l’età non più verde, coincide con quando vinco una fascia; però  la soddisfazione più grande è uscire in passerella e vedere gli sguardi ammirati, anche delle donne, e indossare abiti che altrimenti non indosserei. Mi emoziona sentire gli applausi, poter cantare una canzone durante la sfilata, ricevere complimenti e apprezzamenti anche da uomini più giovani; significa che ho ancora qualcosa da trasmettere…

Anche in questo campo, hai avuto modo di vivere contesti speciali.

Collaboro con un negozio di abiti da sera che organizza molte sfilate, concorsi ed eventi di vario tipo; poi naturalmente faccio foto e sfilate per il mio negozio di abbigliamento. Sono andata anche in giro per il Nord Italia per partecipare a concorsi che mi hanno messa ancor di più alla prova.

E tutte queste esperienze ti hanno portata… in tv!

Ho collaborato con Life tv di Sky per delle foto e per un video dove canto, e mi ha dato molta soddisfazione! Anche se è stato realizzato in modo casalingo a causa della pandemia in corso, con la canzone ho voluto trasmettere la mia vicinanza alle persone colpite dal lutto.

Cosa ti spinge a buttarti?

Spero di riuscire a centrare alcuni obiettivi che mi sono prefissata nella mia carriera artistica per una mia soddisfazione personale, per sentirmi gratificata dopo tanti anni dedicati solo a figli e famiglia.

Foto e sfilate: che differenza c’è?

Foto e sfilate sono due cose totalmente diverse: la sfilata è un momento in cui fisicamente fai vedere le tue potenzialità, le tue movenze, se sai camminare nel modo giusto e se sai far girare le teste di chi sta seduto intorno a te, se sai portare l’abito che ti è stato assegnato. Le foto sono un momento in cui puoi esteriorizzare quello che senti dentro, come sei, quello che senti in quel momento, tutta la tua sensualità, femminilità e voglia di essere donna matura e consapevole di quello che può ancora dare.

Ma c’è anche la musica nella tua vena artistica.

Se sento quella che mi ispira posso fare magie… Il mio hobby, anzi la mia vita, è sempre stata il canto, ed in particolare il canto sacro polifonico; poi è arrivato anche il genere pop, ma in generale diciamo che la musica fa parte di me, è nel mio sangue, nella testa, perché mi è stata trasmessa anche geneticamente dal mio papà.

Torniamo al tuo personaggio: cos’altro ti aspetti?

Ho fatto un paio di provini, ne farò uno che mi stuzzica molto, ma non voglio dire altro… Mi piacerebbe entrare nel mondo dello spettacolo, sempre facendo bene attenzione. I progetti e le proposte sono tante, di concreto al momento c’è che sono la madrina di una manifestazione molto importante e quindi spero di poter cominciare presto a fare le cose che mi piace fare. Le occasioni vanno colte al volo e magari anche cercate, perché la vita è breve ed è giusto togliersi qualche soddisfazione e magari fare qualcosa per cui essere ricordata.

Come ti descriveresti?

I miei pregi sono l’amore verso le persone, anche se a volte costa qualche delusione, la voglia di fare tutto il fattibile, la vitalità anche nei momenti difficili, la confidenza con il palcoscenico, la voglia di conoscere cose e persone, storie e situazioni… Questa esuberanza però a volte porta a prendere decisioni affrettate, a buttarmi a capofitto in avventure che poi si rivelano sbagliate, a fidarmi anche di chi non dovrei, ed è un aspetto su cui sto lavorando molto. Fisicamente, a causa della malattia ho difetti che prima non avevo, per cui sto cercando di sviluppare l’arte di accentuare i pregi e nascondere le imperfezioni; che comunque per carattere troverò sempre in me, a parte gli occhi, che trovo la parte più bella e che colpisce di più.

Quanto conta l’apparenza nella vita di tutti i giorni?

Nel quotidiano amo sentirmi sempre a posto, curata nei minimi particolari, e sono stata sempre cosi, fin da piccola. Eleganza e sensualità, mai senza tacchi, trucco sapiente, capelli a posto, in una parola distinguersi dalla massa. Questo il mio modo di vivere, che forse è quello che mi differenzia da molte donne. Con la maturità si raggiunge una consapevolezza diversa di quelli che sono i nostri limiti e i nostri pregi, e si riesce in molti casi ad esternarli con grazia e leggera seduzione.

Luca Fina

 

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https://www.facebook.com/barbara.casaro

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